Cronologia Google: non sei al sicuro con la navigazione in incognito | Come cancellarla automaticamente
È quella che potremmo definire una delle notizie più brutte per tantissimi utenti che mai siano circolate nell’ultimo periodo.
E, purtroppo, a rendersi protagonista in negativo ancora una volta, è il colosso tech di Mountain View. Ebbene sì, Google, dopo tutte le vicissitudini dell’ultimo anno, è al centro dell’attenzione mediatica per un comportamento assai scorretto tenuto da tantissimo tempo. Conosciamo tutti cosa sia successo agli utenti che hanno sposato la causa dell’azienda e di tutto il suo vasto ecosistema.
Parliamo di bug, vulnerabilità che hanno interessato soprattutto gli utenti mobile, quelli Android per intenderci. Pensiamo, poi, alle tantissime criticità rilevate all’interno dell’App Store ufficiale. Sono state segnalate numerose applicazioni contenenti malware che hanno superato tutti i controlli di sicurezza che si pensava essere super efficienti ed efficaci.
E, poi, come non ricordare l’ultimo dei problemi, in ordine di tempo, che ha riguardato il suo browser: Google Chrome. C’era un’applicazione clone che ha fatto il giro di tantissimi device nelle ultime settimane. Certo, Google ha rilasciato un aggiornamento in grado di porre fine al problema, ma resta ancora qualcosa in sospeso che riguarda proprio l’azienda ed il suo motore di ricerca.
Dovete sapere che, in tutti questi anni, quella che si pensava fosse la navigazione in incognito e che avrebbe dovuto tutelare gli utenti in modo che nessuno potesse sbirciare la loro cronologia Google, si è rivelata essere un fake! Ebbene sì, avete capito davvero benissimo. I dati e le ricerche erano alla mercé di tutti. Ecco come cancellarli in maniera definitiva.
Cronologia di Google spiata anche in incognito: eliminala così
Possiamo dire che nessuno mai si sarebbe aspettato che potesse accadere una cosa del genere. Ci si fidava di Google e di quanto riportato all’interno delle schede in incognito. Ed invece, tutto ciò che veniva cercato in questo modo, era archiviato ed utilizzato a scopi di profilazione, allo stesso modo in cui avviene per la navigazione tradizionale.
Ebbene sì, avete capito davvero benissimo. Ed è stata anche intentata una class action contro il colosso tecnologico californiano. E, finalmente, la giustizia ha dato pienamente ragione agli utenti che hanno agito in nome ed in difesa di tutti. Google è stata condannata e dovrà, nell’immediato, cancellare tutta la cronologia, archiviata con l’inganno.
È dal 2016 che andava avanti questo comportamento lesivo della privacy. Finalmente Google dovrà cancellare la cronologia delle ricerche in incognito ed in più dovrà migliorare la comunicazione dei modi in cui avviene la raccolta dati degli utenti. Non è previsto alcun rimborso per gli utenti, ma questi potranno richiederlo al colosso tech americano!