TIM sta spegnendo la Rete in questi comuni: addio alla connessione del primo gestore italiano | Cittadini resteranno senza Internet
In tutta Italia sta avvenendo una vera e propria rivoluzione: TIM è pronta a chiudere per sempre molte delle sue centrali.
L’evoluzione delle telecomunicazioni è un viaggio che ha trasformato radicalmente il modo in cui ci connettiamo e comunichiamo. Dalle prime forme di comunicazione a distanza, fino all’era digitale di Internet e dei dispositivi mobili, ogni tappa ha segnato un’innovazione rivoluzionaria.
Nel XIX secolo, l’introduzione del telegrafo ha segnato l’inizio dell’era moderna delle telecomunicazioni, permettendo la trasmissione di messaggi a lunga distanza attraverso codici di punti e linee. Questo sistema è stato poi superato dal telefono, che ha trasformato la voce umana in impulsi elettrici, inaugurando una nuova era di comunicazione personale.
L’arrivo della radio, grazie a pionieri come Guglielmo Marconi, ha aperto le porte alla trasmissione di segnali senza fili, seguito poi dalla televisione, che ha unito suoni e immagini per creare un’esperienza di intrattenimento completamente nuova. Con l’avvento di Internet, le telecomunicazioni hanno fatto un salto quantico, connettendo il mondo in modi che prima erano inimmaginabili.
Oggi, viviamo in un’epoca in cui le telecomunicazioni non sono solo parte integrante della nostra vita quotidiana, ma sono anche un motore essenziale per l’innovazione e lo sviluppo economico.
Le telecomunicazioni in Italia
Il panorama delle telecomunicazioni in Italia è caratterizzato dalla presenza di diversi attori chiave che contribuiscono al dinamismo e all’innovazione del settore. Tra i principali operatori si annoverano TIM, che continua a mantenere una posizione di leadership con un fatturato significativo, seguita da Vodafone, Wind Tre, Iliad e Fastweb, ciascuno con una quota di mercato ben definita e servizi distintivi.
Queste aziende sono al centro di un’industria in continua evoluzione, dove la tecnologia e la connettività giocano un ruolo cruciale nello sviluppo economico e sociale del paese.
Chiusure su tutto il territorio
Tra le big del mercato italiano, TIM ha intrapreso un significativo processo di rinnovamento tecnologico, annunciando la chiusura delle prime centrali in rame in diverse regioni italiane. A partire dal 25 maggio 2024, le regioni Campania, Lazio, Toscana e Veneto vedranno lo spegnimento delle prime centrali, segnando l’inizio di un progressivo switch off che porterà alla migrazione dei clienti su tecnologie più moderne, in tutto o in parte in fibra ottica.
Questa mossa è parte di un piano più ampio approvato dall’AGCOM, che prevede la dismissione di circa 6700 centrali entro il 2028, con l’obiettivo di abbandonare le vecchie tecnologie a favore di una rete più efficiente e sostenibile, soprattutto considerando l’alto spreco energetico delle vecchie centrali presenti sul territorio.