Durante gli ultimi due decenni circa sono stati innumerevoli e variegati tra di loro i progressi, sia in ambito scientifico che tecnologico.
Tutto ebbe inizio all’incirca 30 anni fa con la connessione 56K, verso gli anni ’90, per poi conoscere un’ulteriore diffusione con la connessione ADSL e la fibra ottica, che si sono insinuate su tutto il territorio italiano a partire dai primi anni 2000, migliorando significativamente la velocità in download e in upload.
Tra i principali progressi apportati da internet ricordiamo in particolar modo l’avvento dei social network, che hanno decisamente cambiato le carte in tavola dal punto di vista della gestione delle notizie in tempo reale. Non possiamo di certo non citare alcuni tra i più grandi colossi del web, tra cui ad esempio Facebook, Instagram, Twitter (ad oggi rinominato X) e via dicendo.
Per non parlare poi dell’avvento degli smartphone, che sono riusciti in particolare a fare della connessione a internet il proprio punto di forza da cui partire, riuscendo nel giro di pochissimo tempo a conquistare milioni e milioni di utenti in tutto il mondo, forti anche delle centinaia e centinaia di modelli proposti di anno in anno da parte delle rispettive compagnie produttrici, tra cui in particolare Xiaomi, Samsung, Huawei, OnePlus e tante altre ancora. Una delle innovazioni a tal proposito è rappresentato dall’introduzione della messaggistica in tempo reale, premessa dall’utilizzo di specifiche app come WhatsApp o Telegram.
Il rovescio della medaglia in questo caso è purtroppo rappresentato dalle continue minacce che dobbiamo quotidianamente fronteggiare nell’utilizzo dello smartphone, soprattuto quando siamo alle prese con il web.
Oggi in particolare ci concentreremo sul sistema operativo Android, dal momento che sono in arrivo nuove interessanti funzionalità per la protezione dell’utente: scopriamo insieme di che cosa si tratta. La nuova funzionalità in particolare sarebbe stata recentemente presentata da Google, e ha l’obiettivo di scoraggiare qualsiasi tentativo di furto ai danni dei poveri malcapitati di turno. Il sistema farebbe uso in questo caso dell’intelligenza artificiale per riconoscere immediatamente un eventuale furto ai danni dei proprietari degli smartphone.
L’aggiornamento nello specifico sarà disponibile a partire dal prossimo Android 15, e presenteranno una compatibilità pressoché totale anche con le precedenti versioni del sistema. Oltre a questo Google ha recentemente annunciato l’introduzione di nuove opzioni di autorizzazioni sensibili, in modo da tutelare il più possibile l’utente. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti in merito da parte di Android, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.