Google sbeffeggia Apple: con la nuova funzione la novità che prima era solo USA arriva anche in Italia | Non butterai più soldi inutilmente
Nel corso degli ultimi trent’anni circa abbiamo assistito ai più disparati salti in avanti dal punto di vista tecnologico, che hanno decisamente impattato a livello delle nostre vite nel quotidiano.
Pensiamo prima di tutto all’avvento di internet, un mezzo davvero potente che si è insinuato dapprima con la connessione 56K verso la fine degli anni ’90, per poi diffondersi ancor di più con la connessione ADSL e la fibra ottica, che ne hanno aumentato ancor di più la velocità rispettivamente in download e in upload.
Uno dei principali passi in avanti garantiti da internet risiede nell’avvento dei social network, che hanno radicalmente cambiato le modalità di comunicazione e, soprattutto, di fruizione delle notizie. Come non citare in questo caso alcuni tra i più grandi colossi del web, come per esempio Facebook, Instagram, Twitter (ad oggi rinominato X a seguito delle recenti acquisizioni da parte di Elon Musk), per poi arrivare infine a TikTok, riservato in massima parte alle fasce di popolazione più giovane.
Il successo degli smartphone
Per non parlare poi dell’avvento degli smartphone, che sono riusciti a fare della connessione il proprio punto di forza da cui partire, riuscendo nel giro di pochissimo tempo a conquistare milioni e milioni di utenti in tutto il mondo, forti anche delle centinaia e centinaia di modelli proposti di anno in anno da parte delle principali compagnie produttrici, tra cui in particolare Samsung, Apple, Xiaomi, Huawei e via dicendo.
In particolare nel corso degli ultimi giorni Google avrebbe rilasciato una funzionalità davvero interessante, che potrebbe fare la gioia di milioni di utenti in tutto il mondo: scopriamo insieme di che cosa si tratta.
La novità di Google
Parliamo della funzione “Trova il mio dispositivo“, che dopo mesi e mesi di attesa è finalmente sbarcata anche in Italia. Questa interessante funzione consente infatti di ritrovare facilmente i dispositivi in possesso negli sfortunati casi in cui vengano smarriti. Entrando nella fattispecie del suo funzionamento, la nuova feature di Google farebbe uso degli accessi recenti registrati dal dispositivo nelle ore immediatamente precedenti allo smarrimento, in modo tale da essere ritrovato facilmente in men che non si dica, dietro ovviamente l’autorizzazione da parte dell’utente.
In questo caso sarà necessario spuntare l’autorizzazione direttamente dalle impostazioni del sistema operativo Android, riuscendo così a rintracciare ogni dispositivo. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti da parte di Google, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.