Dopo i recenti eventi che hanno visto come protagonista l’aurora boreale, la cosiddetta “signora dei cieli”, impazza la voglia di continuare a vederla.
Ormai anche nel nostro paese sta diventando frequente poterla ammirare e ci si può lasciar rapire dai suoi colori, cullandosi in totale relax. Uno degli ultimi episodi è accaduto a novembre dello scorso anno. Ma quello più importante, sino ad oggi, è stato il fenomeno osservato pochissimi giorni fa. La notte tra il 10 e l’11 di questo mese, infatti, tutti sono stati con il naso all’insù.
Non c’é stata alcuna eccezione. Tutto il territorio italiano, da Nord a Sud ed isole comprese, è stato baciato dalla fortuna. I cittadini, dopo le 22, hanno potuto ammirare uno spettacolo più unico che raro, indescrivibile, emozionante. I cieli sono stati praticamente illuminati da cotanta bellezza. Ed è accaduto il finimondo, come dimostrano le tante foto ed i tanti video pubblicati sul web.
Ultimamente, poi, abbiam scoperto che c’é anche la possibilità di ascoltarne il suono. Sì, l’Aurora Boreale emette anche dei suoni ed un Professore dell’Università di Aalto, in Finlandia, ne ha dato dimostrazione grazie ai suoi numerosi anni di studi. Ed i video che ne confermano la veridicità sono ampiamente fruibili da chiunque voglia farlo.
Tornando al discorso riguardante la voglia di tutti di riuscire a vederla, poi, bisogna sapere che esiste un sito web che permette di farlo. Attenzione, non parliamo di un sito che consente di visionare foto e video di altri utenti. Si tratta di qualcosa di molto diverso che fa sì che si possa venire a conoscenza del fenomeno, del luogo e del momento esatto in cui avverrà.
Ebbene sì, avete capito benissimo. Ed il progetto è stato realizzato dalla NASA ( National Aeronautics and Space Administration) e dalla National Science Foundation. Questo progetto si chiama Aurorasaurus ed ha un sito dedicato. Una volta raggiunto sarà in grado di fornire le indicazioni per potersi perdere ad ammirare questo assurdo fenomeno.
Si tratta della #CitizenScience, ovvero, di quella che viene intesa come la scienza partecipativa dei cittadini. Ogni cittadini potrà, in maniera autonoma, segnalare l’avvistamento dell’Aurora Boreale, rispondendo a tutto ciò che viene richiesto all’interno del modulo che apparirà a schermo. Verrà richiesta la sua colorazione e, ovviamente, anche il luogo dell’avvistamento.
Inoltre, verrà richiesto quando è iniziata, quando è terminata o se è ancora in corso. Una volta fatta la segnalazione verrà pubblicata in attesa di verifica da parte di altri utenti che hanno avuto modo di avvistarla. Insomma, si tratta di una rete, composta anche da cittadini ed appassionati, che consente di verificare la presenza della “signora dei cieli” e, soprattutto, fa in modo che si possa stimare quando potrà essere vista anche in altri luoghi della Terra.