Rischia una strage con il suo drone amatoriale: la folle idea di questo ragazzo che ha messo in pericolo centinaia di vite per uno scatto | Regole di volo tutte da rivedere
Nel corso degli ultimi due decenni circa abbiamo assistito ai più disparati salti in avanti dal punto di vista tecnologico, soprattutto in termini di dispositivi introdotti, che (chi più chi meno, a seconda dei casi ovviamente) hanno decisamente cambiato le nostre vite nel quotidiano.
Al centro di tutto questo progresso tecnologico troviamo come sempre internet, un potentissimo strumento che ne ha permesso, tra le altre cose, la diffusione su larga scala, dapprima con la connessione 56K verso la fine degli anni ’90, e in un secondo momento con la connessione ADSL e la fibra ottica, che ne hanno aumentato ulteriormente le velocità in download e in upload e permesso una maggior diffusione a livello del territorio mondiale.
Tra i principali dispositivi introdotti negli ultimi decenni non possiamo di certo non ricordare l’avvento degli smartphone, che sono riusciti a fare della connessione a internet il loro punto di forza da cui partire, riuscendo nel giro di pochissimo tempo a conquistare milioni e milioni di utenti in tutto il mondo, forti anche delle centinaia e centinaia di modelli proposti di anno in anno da parte delle principali compagnie produttrici, tra cui in particolare Samsung, Apple, Xiaomi e tante altre ancora.
Il successo dei droni
Per non parlare poi dei droni, che stanno registrando un enorme successo soprattutto nel corso degli ultimi anni, garantendo a migliaia e migliaia di videomaker in tutto il mondo di effettuare delle riprese in volo a dir poco mozzafiato, che fino a qualche anno fa non erano possibili, se non con potenti strumentazioni.
Purtroppo anche in questo caso bisogna considerare il rovescio della medaglia, in questo caso rappresentato dall’alto pericolo sostenuto dai droni amatoriali, se utilizzati nel modo sbagliato e in maniera incosciente: scopriamo insieme di che cosa si tratta.
Una strage sventata
Si tratterebbe in questo caso di un pilota cinese amatoriale, nella regione del Guandgong, che avrebbe liberato in volo il suo drone personale, DJI Air 2S, ad un’altezza di ben 2400 metri, superando di gran lunga la sua quota consentita, pari a 500 metri, con il fine ultimo di riprendere aerei di linea al suo passaggio. Si tratta ovviamente di una manovra assolutamente pericolosa e da evitare in qualsiasi caso, in quanto potrebbe portare a dei gravissimi incidenti con gli aerei di linea in questione.
Le segnalazioni sarebbero arrivate direttamente dagli spettatori del video, portando conseguentemente il pilota all’arresto per 5 giorni, più precisamente al centro di detenzione di Zhongshan. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti in merito da parte della polizia cinese, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso dei prossimi giorni o settimane a venire.