Carro armato robotico: per la prima volta gli USA producono un tank a guida autonoma capace di destreggersi in battaglia | Il terrificante futuro delle guerra – VIDEO
Il sistema militare americano ha testato con successo un carrarmato in grado di guidare senza pilota: ecco com’è andata. Le tecnologie che abbiamo a disposizione al giorno d’oggi ci consentono di sviluppare sistemi e mezzi del tutto innovativi: ecco il tank a guida autonoma.
Il mondo in cui viviamo al giorno d’oggi vive di tecnologia. Ogni aspetto della nostra vita, o quasi, è oramai governato da qualche strumento dotato di batteria e in grado di connettersi a internet. Queste innovazioni, però, non si limitano al settore civile e industriale.
Gli sviluppi tecnologici nel settore militare e della difesa sono continui. Questi avanzamenti, sebbene rappresentino significativi passi avanti nella capacità di difesa, sollevano questioni etiche e pratiche. Idealmente, i conflitti internazionali dovrebbero essere gestiti attraverso la diplomazia e il dialogo piuttosto che con un incremento delle spese militari.
Tuttavia, l’ammodernamento dei sistemi di attacco e la necessità di adeguarsi a minacce sempre più imprevedibili stimolano il dibattito sulla necessità di dotarsi di capacità di contrasto adeguate.
Certo, quello a cui stiamo assistendo oggi è uno scenario che nessuno avrebbe mai auspicato. Le tensioni geopolitiche stanno riportando un clima che non si sentiva da decenni in Europa, e gli investimenti sempre più consistenti nel settore militare non possono che lasciare perplessi in un momento di grandi difficoltà economiche come quello attuale.
Il programma RACER
La DARPA, l’agenzia del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, è una delle realtà più attive da questo punto di vista. Gli investimenti nell’innovazione militare da parte degli Stati Uniti sono sempre stati sostenuti, soprattutto per quanto riguarda l’ammodernamento dei propri sistemi. Ora, la DARPA è quasi pronta a portare sul campo un nuovo mezzo innovativo.
Il RACER Heavy Platform (RHP) è un veicolo da combattimento autonomo da 12 tonnellate. Questo prototipo, parte del programma RACER (Robotic Autonomy in Complex Environments with Resiliency), è stato progettato per navigare in ambienti off-road senza bisogno di input umani.
Un carrarmato senza pilota
Durante gli ultimi test, il RHP ha dimostrato la sua capacità di attraversare terreni accidentati, pieni di ostacoli naturali come vegetazione fitta, corsi d’acqua, fossati e rocce, mantenendo una velocità massima di circa 40 km/h e completando un percorso autonomo di circa 50 km.
Sviluppato con il sostegno dell’Università di Washington e del Jet Propulsion Laboratory della NASA, il RHP rappresenta un’avanzata significativa verso lo sviluppo di veicoli da combattimento senza equipaggio che possano essere impiegati in operazioni belliche senza mettere a rischio la vita umana.