Il mondo del web può essere molto pericoloso anche quando meno ce lo aspettiamo: nuovo allarme Android lanciato da Microsoft. Gli smartphone che girano sul sistema del robottino verde, infatti, rischiano di essere attaccati grazie a una falla presente nel sistema: ecco come difendersi.
Al giorno d’oggi tutti noi siamo abituati a rivolgerci a internet come primo passo quando abbiamo bisogno di qualsiasi tipo di informazione. Dopotutto, le infrastrutture tecnologiche che abbiamo a disposizione ci permettono di connetterci velocemente dovunque ci troviamo.
La maggiore presenza sul web porta tanti vantaggi: la raccolta di informazioni, il lavoro, lo studio, la comunicazione, sono tutti aspetti che ora sono facilitati da internet. D’altro canto, però, bisogna anche considerare che il mondo del web nasconde moltissimi rischi per gli utenti meno avveduti.
La pandemia di Covid-19 ha segnato un’escalation negli attacchi informatici, con un incremento mai visto prima nel volume globale di tali attacchi, colpendo in particolare chi lavora da remoto. Questa tendenza all’aumento degli attacchi informatici è stata confermata da molti rapporti redatti dalle principali società che si occupano di cyber sicurezza.
Gli smartphone, ormai onnipresenti nella nostra vita quotidiana, non sono immuni dai rischi di sicurezza. Tra i principali pericoli vi sono il phishing, le perdite di dati, le reti Wi-Fi non protette, lo spyware e la negligenza negli aggiornamenti del sistema operativo, che possono esporre gli utenti a gravi minacce informatiche.
In realtà, il problema di fondo è sempre la poca precauzione. Come abbiamo già sottolineato, il vero momento di rottura è stato quello del Covid-19. Molti utenti, infatti, si sono riversati su internet senza essere pienamente consapevoli dei rischi che qui sono presenti. Di solito, però, si fa poca attenzione soprattutto quando si utilizza lo smartphone.
Nelle scorse ore Microsoft ha scoperto una nuova forma di attacco chiamata “Dirty Stream“, che colpisce le app Android permettendo alle app dannose di sovrascrivere file nella directory principale di altre applicazioni.
Questa vulnerabilità può portare all’esecuzione arbitraria di codice e al furto di token, a seconda dell’implementazione dell’applicazione, concedendo ai criminali informatici un controllo completo sul comportamento dell’applicazione e l’accesso ai dati sensibili dell’utente.
Il problema è che questa falla è stata individuata in alcune applicazioni scaricate da miliardi di utenti, come WPS Office e File Manager di Xiaomi. I proprietari delle applicazioni colpite si sono già adoperati per rilasciare una patch correttiva. Il consiglio è quello di essere prudenti, scaricare sempre le versioni aggiornate delle app ed evitare di installare file APK provenienti da siti non affidabili.