Google così salverà milioni di vite: i suoi calcoli lo dimostrano, saremo sopraffatti da tutti questi disastri naturali | Ecco le zone attenzionate
L’Intelligenza Artificiale è al centro di un dibattito etico in tutto il mondo che ha portato a parlarne anche Papa Francesco al G7 in svolgimento.
Ormai, siamo bombardati da migliaia di tool con Ai che consentono a tutti di fare cose incredibili, dal progettare casa fino alla realizzazione di immagini e video da un testo. E tutto è iniziato con ChatGPT, il chatbot di OpenAi che ha praticamente rivoluzionato tutto. E sin da subito, data anche la forte curiosità, sono stati molti gli utenti che si sono affidati ad essa.
Certo è che, col tempo, non sono affatto mancati i problemi. In particolar modo quelli relativi alla privacy degli utenti. Ciò ha portato a dubitare dei livelli di privacy fino al punto che, anche in Italia ed esattamente un anno fa, il Garante per la Privacy ne ha vietato l’utilizzo, gettando nello sconforto tantissimi cittadini che la utilizzavano costantemente.
Pochi giorni dopo, però, dopo attente analisi, il Garante ha fatto dietro front e ne ha nuovamente autorizzato l’utilizzo. Questo chatbot, però, ha dato anche il la alla espansione di altri tool che portano dietro i servigi dell’Intelligenza Artificiale. Ovviamente, non possiamo non menzionare le big tech come, ad esempio, Microsoft e Google.
Su quest’ultima, poi, c’é da dire che ha sfruttato l’Intelligenza Artificiale per portare in dote agli utenti qualcosa di davvero straordinario che stravolgerà il modo di prevedere i disastri naturali. Il colosso tech di Mountain View, infatti, grazie a ciò che ha sviluppato, si prefigge di riuscire a salvare le vite di numerosissimi cittadini.
Ecco come l’Intelligenza Artificiale di Google si propone di salvare il mondo!
Scalable Ensemble Envelope Diffusion Sampler, per gli amici SEEDS, questo è il nome dato da Google al suo modello Ai che, secondo quanto riportato dal colosso tech stesso, è in grado di prevedere le peggiori catastrofi, gli eventi naturali unici, rari, molto tempo prima che questi accadano. In questo modo riuscirà a salvare delle vite umane. Ma come funziona questo modello?
Beh, è in grado di sfornare un numero enorme di previsioni meteorologiche di continuo. In questo modo, i meteorologi avranno a disposizione un numero indescrivibile di dati da poter comparare e produrre delle previsioni puntuali, precisi, soprattutto nel caso di calamità naturali che possono portare morte e distruzione lungo il loro passaggio.
Si tratta di un passo in avanti molto importante per la prevenzione, soprattutto nel momento in cui ci si sta ritrovando in un contesto in cui il cambiamento climatico in atto è davvero forte e si presentano, quotidianamente eventi estremi. Staremo a vedere, nel corso del tempo, quali saranno gli sviluppi di questo nuovissimo software Ai.