Il riscaldamento globale è sicuramente una delle problematiche più significative e consistente che stiamo fronteggiando da un bel po’ di decenni a questa parte.
Il problema sta interessando ancor di più il continente europeo, che stando agli ultimi report usciti sta riscontrando un aumento ancor più vertiginoso delle temperature rispetto al resto del mondo.
A dichiararlo sarebbe stato l’European State of the Climate all’interno di un suo recente report, dove per quel che riguarda il 2023 il continente europeo avrebbe presentato delle temperature in rialzo del doppio rispetto agli altri continenti del mondo.
Chiaramente, com’era ovvio aspettarselo, questo rialzo significativo delle temperature ha direttamente portato con sé delle significative conseguenze, che si sono riversate sull’intero territorio europeo. Pensiamo per esempio alle recenti inondazioni su larga scala che abbiamo vissuto anche all’interno del territorio italiano, oltre ondate di calore che hanno scosso l’intero continente europeo, oltre ai diversi incendi che rischiano seriamente di compromettere la flora europea negli anni a venire.
Stando a quanto recentemente emerso dal report in esame, le temperature europee hanno conosciuto un aumento pari al 50% in più del resto del mondo. Parliamo in questo caso di un rialzo di 2.3 gradi Celsius, ben più considerevole rispetto alla media di 1.3 gradi Celsius riscontrata nel resto del mondo, comportando così un grave pericolo per l’ambiente: in queste condizioni il 2023 si è configurato come uno degli anni più caldi degli ultimi anni, per quanto riguarda il territorio europeo.
Il riscaldamento climatico ha portato purtroppo anche a delle tragiche notizie, con un aumento significativo dei decessi, pari al 30% nel giro di appena 2 decenni. Ad esser maggiormente colpiti in questo caso sarebbero soprattutto gli anziani, oltre che i lavoratori che operano all’aperto, come nel caso dei muratori o degli operai. Stando al parere degli esperti, il riscaldamento significativo del continente europeo potrebbe essere ascrivibile alla sua particolare posizione, essendo situato inferiormente rispetto all’Artico, con diversi oceani che lo circondano e che stanno inevitabilmente andando incontro a un lento, ma continuo processo di riscaldamento nel corso degli anni.
A far fronte in questa drammatica situazione sarebbe la presa di coscienza delle varie nazioni, con l’adozione sempre più costante delle fonti di energia rinnovabile (come l’energia eolica e l’energia solare), che andranno a sostituire progressivamente i combustibili fossili nel corso del tempo.
Non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti in merito al rialzo delle temperature, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.