Gli ultimi due decenni sono stati caratterizzati da un’altissimo salto in avanti dal punto di vista sia scientifico che, soprattutto, tecnologico.
Un grandissimo salto in avanti è senz’ombra di dubbio stato rappresentato dall’avvento di internet, in un primo momento con la connessione 56K, e successivamente con la connessione ADSL e la fibra ottica, che ne hanno aumentato ancor di più la velocità sia in download che in upload.
Internet a sua volta ha apportato diverse migliorie a livello delle nostre vite nel quotidiano, citando prima di tutto i social network, che progressivamente sono entrati a far parte della nostra vita di tutti i giorni, anche per quel che riguarda la diffusione delle notizie in tempo reale. Tra i più grandi colossi del web in questo caso ricordiamo soprattutto Facebook, Instagram, Twitter (ad oggi rinominato X a seguito delle recenti acquisizioni da parte di Elon Musk), per poi terminare infine con TikTok, riservato in massima parte alle fasce di popolazione più giovane.
Non possiamo di certo non citare anche gli smartphone, che sono riusciti a fare della propria connessione a internet il proprio punto di forza, riuscendo nel giro di pochissimo tempo a conquistare milioni e milioni di utenti in tutto il mondo, complici anche le centinaia e centinaia di modelli proposti dalle corrispettive compagnie produttrici.
Nel corso degli ultimi anni un altro grandissimo elemento si è insinuato nelle vite di milioni e milioni di utenti in tutto il mondo: parliamo ovviamente dell’intelligenza artificiale, un potentissimo mezzo che è entrato a far parte dei più disparati settori, tra cui in particolare l’intrattenimento e l’industria cinematografica. Pensiamo per esempio al doppiaggio, dove ad oggi numerose voci vengono puntualmente sostituite dall’intelligenza artificiale. Su larga scala troviamo poi ChatGPT, che tutt’oggi aiuta milioni e milioni di utenti di tutto il mondo nella risoluzione delle più disparate controversie.
Un’altra interessante implementazione dell’intelligenza artificiale arriverebbe dall’US Air Force, vale a dire l’aeronautica militare degli Stati Uniti, che avrebbe recentemente condotto un test con l’ausilio di un aereo totalmente comandato attraverso l’ausilio dell’IA. L’esperimento si sarebbe tenuto l’anno scorso, e ha visto l’aereo confrontarsi con un pilota umano, all’interno di un vero e proprio test da combattimento.
In futuro esperimenti di questo tipo diventeranno sempre più all’ordine del giorno, permettendo ai piloti di esercitarsi in maniera precisa e accurata contro le più disparate eventualità. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti in merito all’implementazione dell’intelligenza artificiale da parte dell’US Air Force, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.