I risvolti più inquietanti della tecnologia del futuro stanno prendendo vita in un prodotto che arriva dalla Cina: si tratta di una bambola gestita dall’IA. Questo nuovo strumento ha uno scopo di certo onorevole, ma solleva dubbi etici e perplessità che necessitano un’attenta analisi.
Quando si pensa al futuro, gli esseri umani hanno sempre una visione contrastante. Da una parte, infatti, si tende a sottostimare le possibilità che possono presentarsi nel breve periodo. Se si parla di lungo periodo, invece, la concezione cambia, e si ipotizzano grandi rivoluzioni e scoperte.
Di certo negli ultimi anni abbiamo assistito all’introduzione di tecnologie davvero sbalorditive. Da questo punto di vista, l’impatto con la diffusione globale dell’intelligenza artificiale è stato davvero dirompente.
Questa tecnologia, infatti, permette di spalancare porte che fino a poco tempo fa sembravano degne solamente di un romanzo di fantascienza. L’innovazione sta affinando le potenzialità dell’IA per portare tantissimi risvolti positivi direttamente nella nostra vita di tutti i giorni.
Come ogni cosa, però, c’è bisogno di un’analisi molto attenta per evitare che si corra troppo. Ne è la dimostrazione tutto il campo della robotica, che si porta dietro una serie di domande e di inquietudini concrete. Intanto, dalla Cina arriva un nuovo robot con capacità mai viste prima d’ora
In alcune zone del mondo negli ultimi anni si sta assistendo a un trend piuttosto preoccupante. Si parla infatti di una crisi demografica che sta colpendo molte aree geografiche. In Italia lo sappiamo bene, ma anche in Cina non se la cavano tanto meglio.
In mancanza di giovani che possano prendersi cura dei più anziani, il Beijing Institute for General Artificial Intelligence ha dato vita a TongTong, termine che in cinese significa letteralmente “ragazzina“. Questa bambola ha l’aspetto di una piccola bambina, ma ha potenzialità che la rendono molto inquietante.
TongTong, infatti, è stata concepita per stare vicina alle persone più anziane che sono da sole. L’intelligenza artificiale governa i suoi processi che si dividono in due sistemi cognitivi, il V (valore) e l’U (capacità). Ad oggi il robot ha una mentalità di una bimba di 4 anni, ma nel tempo grazie all’IA potrà apprendere e formarsi.
Crescendo, potrà occuparsi di lavori domestici e fare compagnia ai più anziani. La meraviglia per una creazione di questo tipo non si può però scrollare di dosso alcuni dubbi etici evidenti: come cambierà il futuro la presenza di questi figli robot?