Gli ultimi due decenni sono stati assolutamente forieri di uno svariato numero di progressi e salti in avanti dal punto di vista sia scientifico che tecnologico.
Se dovessimo identificare una protagonista all’interno di tutto questo grande progresso tecnologico, questa sarebbe sicuramente internet: questo mezzo si è infatti timidamente insinuato all’interno delle nostre vite a partire dalla metà degli anni ’90 con la connessione 56K, per poi terminare durante i primi anni 2000 e oltre con la connessione ADSL e la fibra ottica, che ne hanno aumentato ancor di più la velocità in download e in upload, permettendo una diffusione ancor più capillare all’interno del territorio italiano ed europeo in generale.
Tra i principali progressi apportati da internet ricordiamo in particolare l’avvento delle piattaforme di streaming, che hanno letteralmente soppiantato i vecchi sistemi in voga fino ad allora, come ad esempio i franchise di Blockbuster et similia. Tra le principali piattaforme non possiamo non citare Netflix, Amazon Prime Video, Disney Plus, Paramount+, AppleTV+ e tante altre ancora, che al giorno d’oggi stanno registrando un fatturato davvero imponente e significativo.
Per non parlare poi dell’esordio degli smartphone nel corso dei primi anni 2000: si trattava di dispositivi che per la prima volta in assoluto facevano uso della connessione a internet il proprio punto di forza, riuscendo a conquistare la fiducia di milioni e milioni di utenti in tutto il mondo.
Uno dei principali passi in avanti apportati a loro volta dagli smartphone è consistito sicuramente nell’introduzione delle app (o applicazioni), le quali assolvono alle più disparate funzioni richieste dall’utente, come nel caso della messaggistica istantanea (come nel caso di WhatsApp o Telegram) o per permettere una navigazione facile e sicura con i più disparati mezzi, come nel caso di Google Maps.
In particolare nel corso dell’ultimo periodo Google avrebbe realizzato una funzionalità davvero interessante per la sua app: scopriamo insieme di che cosa si tratta. Nello specifico la nuova funzionalità riguarderebbe i veicoli elettrici: a partire dal nuovo aggiornamento, infatti, l’app di Google Maps mostrerà sulla mappa tutte le colonnine di ricarica, consentendone l’utilizzo da parte degli utenti. Così facendo Google Maps creerà un percorso per arrivare alla prima stazione di ricarica disponibile, con tanto di descrizioni accurate e recensioni scritte dagli utenti. Tra le informazioni riportate ci saranno in particolare la tipologia di presa, oltre che i tempi d’attesa per il suo utilizzo, risultando molto utile per chiunque ne abbia bisogno.
Non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti da Google per Google Maps, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.