I problemi, per gli utenti in possesso di dispositivi Android, sembrano non finire mai, in special modo in quest’ultimo periodo che si è rivelato proprio nero.
E per ultimo periodo, intendiamo l’ultimo anno. Sì, avete capito benissimo. Ci sono stati diversi attacchi informatici a partire già dai primi mesi dello scorso anno. Pensiamo, ad esempio, alle oltre sessanta applicazioni all’interno del Play Store di Google che contenevano malware pronti a mietere vittime in giro per il mondo. Ed in alcuni casi ci sono anche riuscite.
Per fortuna, però, che appena avute le segnalazioni, il colosso tech di Mountain View si è subito messo all’opera per bloccare le loro attività ed eliminarle definitivamente dal suo App Store. Ma, purtroppo, tutto questo non è bastato. Sì, perché, altri bug e vulnerabilità hanno caratterizzato i mesi successivi ed altre applicazioni del genere hanno visto la luce.
Certo è, però, che non si trattava di un numero elevatissimo di App come la prima volta, ma, dovete sapere che, verso la fine dell’anno appena trascorso, altre diciotto di queste hanno fatto capolino all’interno del negozio, bypassando tutti quelli che sono i controlli di sicurezza. Li hanno elusi e facevano bella mostra di sé in attesa che qualcuno le installasse sui propri device.
Ed ora, che sembrava essere passato tutto, ecco che emergono altri problemi che si possono definire ancora più gravi dei precedenti. Sì, perché, dopo aver infettato il device su cui sono state installate, rubano tutti i dati, compresi quelli bancari, li girano agli hacker tramite il loro server e, poi, danneggiano definitivamente il sistema degli smartphone.
Ebbene sì, si tratta del riassunto più esaustivo che si potesse fare della situazione catastrofica che si è venuta a creare in queste ultimissime settimane. Sono ben tre le applicazioni che risultano essere nocive. Certo è, però, che ci sono dei segnali che dovrebbero far pensare ad una infezione in atto. Ed uno di questi è la batteria dello smartphone che si scarica molto velocemente.
Il secondo segnale, invece, riguarda le prestazioni. Queste sono molto, ma molto lente, compresa la navigazione internet. E, poi, infine, una volta che hanno svolto il loro lavoro, rubando i dati bancari e girando questi ai criminali informatici, vanno anche a danneggiare il sistema degli smartphone di cui sono stati sgraditi ospiti.
Google è già all’opera per eliminare anche questo ulteriore problema, ma dovete sapere assolutamente i nomi di queste applicazioni, perché, anche se Google le elimina dal Play Store, se sono all’interno del vostro smartphone, queste continueranno ad operare senza problemi. Le applicazioni in questione sono: Dink Messenger, Sim Info e Defcom.