Ebbene sì, anche Amazon prime Video ha scelto la stessa strada intrapresa da altre piattaforme come Netflix e la più giovane Disney+.
Anche qui è arrivata la tanto odiata pubblicità. Ricorderete le polemiche che hanno investito un colosso come Netflix all’annuncio. Eppure, nonostante le proteste e gli inviti a lasciare questa piattaforma è stato proprio con l’arrivo delle pubblicità e, di conseguenza, del piano economico che prevedeva gli annunci promozionali, a far sì che aumentassero i suoi utenti.
E tutto ciò è avvenuto dopo che era stato intimato anche lo stop alla condivisione delle password tra utenti non appartenenti allo stesso nucleo familiare convivente. Insomma, è stata una vera e propria manna dal cielo sia per l’azienda che per tantissimi utenti che hanno potuto continuare a visionare contenuti ad un prezzo accessibile.
Stessa sorte è poi toccata a Disney+ che ha inserito le pubblicità ed ha immesso un piano ulteriore per gli utenti che volevano sborsare di meno mensilmente. Insomma, era chiaro che mancava poco anche ad Amazon prime Video per intraprendere lo stesso percorso, la stessa politica aziendale. E quel momento è arrivato pochissimi giorni fa.
Un annuncio all’apertura della piattaforma, rivelava che sarebbero state immessi gli annunci pubblicitari, ma, allo stesso tempo, si poteva evitarle, scegliendo il nuovo piano che non le prevedeva. Ovviamente, però, come già accaduto sulle altre piattaforme competitor, ciò avrebbe avuto un costo maggiore. Ma Prime Video prevede degli sgravi.
Innanzitutto, c’é da dire che Amazon ha motivato questa sua decisione, sostenendo che le pubblicità servono a far sì che i contenuti possano essere sempre migliori in piattaforma. Chi non vuole visionare annunci, dovrà effettuare l’upgrade al nuovo piano di abbonamento che prevede un aumento mensile di 1,99 euro. In pratica, gli utenti si ritroveranno a pagare 5,98 euro al mese.
Per fortuna, però, l’azienda ha previsto anche qualcosa di più economico. Sì, perché gli utenti che non hanno alcuna intenzione di sborsare circa 24 euro in più ogni anno, potranno comunque accontentarsi di visionare i contenuti in streaming intervallati dalle pubblicità annunciate. E lo potranno fare al prezzo pagato fino a pochissimo tempo fa.
Con soli 4,99, il prezzo standard fino allo scorso 10 aprile, non cambierà nulla più. Si avrà a disposizione tutto, dai titoli agli sgravi soliti previsti anche sul suo e-commerce. Insomma, tocca agli utenti effettuare questa valutazione e la scelta tra la sopportazione di pochissimi secondi di pubblicità ed il pagamento di 24 euro in più all’anno.