Il 2024 è un anno d’oro per gli appassionati di astronomia: torna l’appuntamento con le stelle cadenti già ad aprile. Gli spettacoli cosmici sono fenomeni che riescono ancora a stupirci quando volgiamo l’attenzione verso l’universo che ci sovrasta. L’appuntamento annuale con le Liridi è ora alle porte, e presto potremo ammirarle in tutta la loro bellezza: ecco quando e quali sono i consigli degli esperti.
L’universo è una fonte inesauribile di fascino e di mistero. Ogni volta che alziamo lo sguardo al cielo, possiamo ammirare la bellezza delle stelle, dei pianeti, delle galassie e di altri fenomeni astronomici che ci lasciano senza fiato.
Tra questi, uno dei più suggestivi è quello delle stelle cadenti, che in realtà sono piccoli frammenti di meteoroidi che entrano nell’atmosfera terrestre e si incendiano per l’attrito con l’aria. Le stelle cadenti sono da sempre oggetto di curiosità e di fantasia.
In realtà, le stelle cadenti sono fenomeni naturali che si verificano con una certa regolarità, quando la Terra attraversa le orbite di comete o asteroidi che hanno lasciato dietro di sé delle scie di detriti.
Questi detriti, quando entrano in contatto con l’atmosfera, formano degli sciami meteorici che possono essere osservati da terra come una pioggia di luci. Tra gli sciami meteorici più conosciuti e apprezzati, ci sono le Liridi, che prendono il nome dalla costellazione della Lira, da cui sembrano provenire.
Le Liridi sono associate alla cometa C/1864 G1, che orbita intorno al sole con un periodo di circa 415 anni e che ha lasciato una scia di polvere e ghiaccio lungo il suo percorso. Le Liridi si verificano tra il 15 e il 25 aprile, con un picco di intensità che variabile.
Secondo i calcoli, il prossimo picco delle Liridi si avrà nella notte tra il 23 e il 24 aprile, quando si potranno osservare fino a 100 stelle cadenti all’ora. Tuttavia, la visione potrebbe essere ostacolata dalla luminosità della Luna, che sarà in fase calante e che si troverà vicino alla costellazione della Lira.
Per questo motivo, sarà necessario cercare un luogo con il minor inquinamento luminoso possibile e con un orizzonte libero da ostacoli. Inoltre, bisogna evitare di usare telescopi o binocoli, che potrebbero ridurre il campo visivo e far perdere l’effetto panoramico.
L’ideale è sdraiarsi e guardare il cielo con gli occhi nudi, cercando di abituarsi al buio. Per il resto, ci si deve comportare come di consueto: bisogna avere pazienza e aspettare che le stelle cadenti appaiano.