Drone scarafaggio: la nuova trovata made in EU per l’esplorazione della Natura dalla cima degli alberi | Ecco com’è fatto e dove prenderà servizio
La tecnologia ci aiuta a trovare soluzioni sempre innovative: ecco il drone scarafaggio per l’esplorazione anche negli ambienti più ostili. Oramai tutti ci siamo abituati a vedere droni in giro per un motivo o per un altro. La diffusione di questi strumenti può aprire campi di utilizzo ancora inaccessibili. Intanto, alcuni ricercatori hanno messo a punto un drone scarafaggio: ecco come funziona e qual è la sua peculiarità.
La tecnologia ha aperto un mondo di possibilità per l’umanità, portando sviluppi che hanno il potenziale di migliorare in maniera significativa la nostra vita quotidiana. Uno degli esempi più eclatanti è rappresentato dalla diffusione dei droni, i quali stanno trovando applicazioni in numerosi campi.
Dall’agricoltura, dove possono monitorare le colture e distribuire fertilizzanti, alla consegna, dove promettono di velocizzare il servizio riducendo il traffico stradale, i droni stanno dimostrando di essere uno strumento versatile e potente.
In ambito di soccorso, possono raggiungere luoghi impervi per fornire aiuti immediati o localizzare persone disperse. La loro capacità di operare in ambienti diversi e spesso pericolosi per l’uomo li rende uno strumento fondamentale.
Una delle peculiarità dell’innovazione è che questa si muove lungo i binari delle necessità concrete. Così, in Svizzera è stato studiato un nuovo tipo di drone che si può rivelare davvero fondamentale date le caratteristiche del territorio elvetico.
I droni scarafaggio
Questi nuovi droni sono stati denominati “scarafaggio“, animale da cui prende ispirazione per la sua stessa struttura e costruzione. Dietro la loro produzione c’è una collaborazione tra gli enti pubblici svizzeri, l’ETH di Zurigo e l’Università di Pisa.
I droni tradizionali, infatti, presentano alcuni limiti strutturali che rendono difficile il loro utilizzo in circostanze particolari. Nello specifico, quando si tratta di affrontare luoghi come le foreste, in cui le chiome degli alberi occupano fittamente lo spazio, questi droni tendono a bloccarsi tra la folta vegetazione.
L’utilizzo del drone
In Svizzera, però, questo è un problema rilevante. Basti pensare a quante aree sono densamente popolate da alberi, e dunque virtualmente inaccessibili ai droni. Il drone scarafaggio, invece, grazie alla sua struttura aerodinamica e alla sua intelligenza avanzata riesce a muoversi agilmente anche in questi contesti.
Esemplari di questi dispositivi verranno dunque utilizzati per monitorare il territorio svizzero con finalità diverse: in primis i ricercatori potranno controllare più da vicino le zone fino ad ora inaccessibili; inoltre, le operazioni di salvataggio e recupero saranno facilitate anche nei luoghi in cui gli alberi sono fitti.