Le notizie che stanno circolando in questi giorni fanno venire veramente i brividi, poiché c’è un truffa in atto con protagonista l’Agenzia delle Entrate.
In realtà, i protagonisti sono più di uno e, ovviamente, tutti completamente inconsapevoli. Parliamo della Procura della Repubblica e della Guardia di Finanza. I metodi utilizzati dai criminali informatici sono ben conosciuti sia dagli esperti di sicurezza informatica che da tutti gli utenti. Purtroppo, però, nonostante ciò, sono molti quelli che ci sono cascato. Ovviamente, di questa tipologia di truffe ne è pieno il web.
Pensiamo, ad esempio, a quelle che, ultimamente, hanno caratterizzato i giorni ed i mesi scorsi. In quei casi, i protagonisti inconsapevoli sono stati le grande catene di supermercati, le grandi aziende che offrono contenuti on demand, i corrieri. Ovviamente, non possiamo non menzionare i vari Istituti di Credito e le Poste italiane. Insomma, tutti interlocutori di cui le potenziali vittime si fidano ciecamente.
Il problema, però, nasce dopo. Si, perché quando sono state seguite le istruzioni dettate dalle comunicazioni contenute nei messaggi, gli utenti sono andati incontro, a grandi falcate, a problematiche anche grosse. Hanno visto scomparire cifre enormi del proprio danaro dai conti correnti. Insomma, bisogna stare attenti e non scherzare con il fuoco. E potremmo parlare tantissimo di altre tipologie di truffe.
Ma a noi, in questo momento, interessa ciò che sta accadendo con l’Agenzia delle Entrate. Si, perché l’allarme è stato lanciato per l’ultimo tentativo di truffa, ma nel mese di marzo ne sono stati messi in atto molti di più. Per fortuna, il tutto è stato troncato sul nascere. Ora, però, l’ultimo tentativo ha fatto e fa un po’ di paura in più rispetto a quanto accaduto in precedenza.
Ebbene sì, il tutto ha inizio in questo modo. E, come accade sempre, il messaggio contenuto al suo interno ha carattere di somma urgenza. Nell’informativa si avvia che ci sono delle anomalie da sanare e che se l’utente non provvedo nel minore tempo possibile, si rischia addirittura l’arresto. Ebbene sì, avete capito benissimo. Ed ecco che entra in gioco anche la Procura della Repubblica.
Sarà quest’ultima, infatti, ad ordinare alla Guardia di Finanza, terzo soggetto coinvolto illegalmente dai criminali informatici, di procedere all’arresto della povera vittima. Si tratta di un messaggio che fa paura. Ovviamente, continua con il consiglio di seguire tutte le istruzioni contenute al suo interno. Il problema, però, è che se si dovessero seguire, succederebbe l’impensabile.
Si perderebbe tutto sul proprio conto corrente. Attenzione, però, perché un metodo per scoprire si da subito che si tratta di una comunicazione fake c’è ed è sotto gli occhi di tutti. In relativa, si ritrovano molti errori grammaticali e non parliamo di quelli lievi. Inoltre, se si dà un’occhiata attenta al mittente, si scopre che si tratta di un account Gmail e non di uno dell’Agenzia delle Entrate. Prestate molta attenzione.