Smartphone e fasce orarie: se lo utilizzi in questo modo stai rippando il cervello e dicendo addio al sonno notturno | Ti stai ammalando
Nel corso degli ultimi trent’anni circa abbiamo assistito a innumerevoli progressi dal punto di vista tecnologico e scientifico, che hanno decisamente cambiato le carte in tavola a livello dei più disparati settori.
Uno dei passi in avanti più significativi è rappresentato indubbiamente da internet, che si è affacciata sul mondo verso metà degli anni ’90 con la connessione 56K, per poi diffondersi ancor di più con la connessione ADSL e la fibra ottica, che ne hanno aumentato ulteriormente le velocità in download e in upload, arrivando a una diffusione sempre più capillare all’interno del territorio italiano ed europeo in generale.
Tra i principali progressi apportati da internet ricordiamo in particolar modo l’avvento delle piattaforme di streaming, che offrono un ampissimo catalogo di film e serie TV dietro il pagamento di un canone mensile o annuale, in base alla scelta degli utenti. Nel giro di pochissimi anni tali piattaforme sono riuscite a soppiantare i vecchi sistemi di videonoleggio utilizzati fino a qualche anno fa, come nel caso dei franchise più noti, tra cui Blockbuster et similia.
Il successo degli smartphone
Per non parlare poi dell’arrivo in particolare degli smartphone, che sono riusciti a fare della connessione a internet il loro punto di forza da cui partire, riuscendo nel giro di pochissimo tempo a conquistare la fiducia di milioni e milioni di utenti nel mondo, anche grazie alle centinaia di proposte da parte delle principali compagnie produttrici, tra cui per esempio Apple, Huawei, Samsung, Xiaomi e tante altre ancora a venire.
In particolare oggi ci concentreremo proprio sugli smartphone, dal momento che l’utilizzo di questi dispositivi potrebbe influenzare il ciclo del sonno in maniera davvero significativa: scopriamo insieme di che cosa si tratta.
Attenti alle fasce orarie
Come accade per molte persone, far uso dello smartphone prima di dormire è ad oggi una pratica purtroppo diffusa, soprattutto nel corso degli ultimi anni, complice il notevole successo degli smartphone. Questo può però portare a delle importanti ripercussioni sulla salute: il primo effetto che si ha in questo caso riguarda la qualità del sonno, che viene seriamente compromessa, soprattutto sul lungo termine.
Lo schermo perennemente acceso del proprio smartphone “confonde” in un certo senso il cervello e le sue funzioni cognitive, portando ad una compromissione significativa del sonno e delle sue fasi. Alla luce di questo, gli esperti raccomandano fortemente di abbassare la luminosità dello schermo prima di andare a dormire, in maniera tale da non minare la qualità del sonno stesso, e garantire così un buon riposo per la notte.