APE: ecco come richiederla, a cosa serve e perchè è utile averla aggiornata | il certificato per la casa che ne aumenta il valore e fa spendere meno
Stiamo assistendo a un periodo di forte crisi, dal punto di vista sia economico che, soprattutto, energetico, che stai interessando tutto il continente europeo.
Tutto ebbe inizio un paio di anni fa, in concomitanza con lo scoppio dei primi conflitti in Ucraina, che comportarono diverse conseguenze a livello delle nostre vite nel quotidiano che tutt’oggi stiamo pagando. Pensiamo prima di tutto all’aumento incontrollato di alcuni generi alimentari di prima necessità, tra cui in particolare l’olio di semi di arachidi e la farina di grano 00, che hanno portato ad una vera e propria crisi a livello del settore alimentare.
Per non parlare poi dell’aumento incontrollato del costo dell’energia in entrambe le sue forme, vale a dire rispettivamente l’energia elettrica e il gas metano. Tali aumenti in particolare hanno costretto le principali compagnie fornitrici d’energia (tra cui Enel Energia nel caso del territorio italiano) ad aumentare di pari passo il costo delle bollette mensili, creando non poche difficoltà tra i cittadini europei che tutt’oggi faticano ad arrivare alla fine del mese.
L’intervento del Governo
Fortunatamente l’intervento da parte delle principali nazioni europee è stato celere e immediato, con diverse operazioni atte a fronteggiare il crescente costo delle bollette mensili dell’energia e venire così incontro alle fasce di popolazione più bisognose. Nel caso specifico del governo italiano ricordiamo in particolare il bonus energia da 150 euro, che è possibile detrarre direttamente dal costo delle bollette mensili dell’energia, così come tutte le agevolazioni e detrazioni fiscali previste per l’acquisto di elettrodomestici di nuova generazione, che permettono di risparmiare un bel po’.
Uno degli strumenti più utili per migliorare sensibilmente l’efficienza energetica degli edifici consiste nella diagnosi energetica: scopriamo insieme di che cosa si tratta. La diagnosi energetica consiste infatti in una analisi precisa e accurata di tutti gli interventi che potrebbero sensibilmente migliorare l’efficienza energetica di un palazzo, riducendo così al minimo i consumi energetici.
Il nuovo decreto
La diagnosi energetica è stata resa obbligatoria dal Decreto Requisiti Minimi risalente allo scorso giugno 2015: essa deve tenere conto rispettivamente dell’impianto centralizzato con caldaia a condensazione, unitamente alle integrazioni con impianti solari termici. Una volta portata a compimento la diagnosi energetica, è possibile realizzare una vera e propria stima del fabbisogno energetico di quel determinato edificio, sia per la stagione estiva che per quella invernale.
Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti da parte del governo in merito ai prossimi bonus che verranno introdotti, nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.