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Smartphone alla guida: ecco come diventano la nuova “scatola nera” in caso di incidente | L’incriminazione avviene in un attimo e non potrete farci nulla

Telefonata al volante – Fonte Depositphotos – themagazinetech.com

Utilizzare lo smartphone quando si guida è vietato, ma d’ora in poi potrebbe diventare anche la nostra condanna trasformandosi in una sorta di scatola nera. Sono molti gli incidenti che si verificano a causa di distrazioni, e una delle fonti principali da questo punto di vista sono proprio i dispositivi che teniamo in tasca tutto il giorno. Ora, però, potrebbero avere un ruolo fondamentale nel comprendere le colpe dei sinistri.

Quando ci si mette al volante bisogna essere consapevoli della responsabilità che si ha nei confronti di sé stessi e degli altri utenti della strada. Questo luogo, dopotutto, è veramente unico nel suo genere. La sua peculiarità è quella di racchiudere nello stesso posto tantissime persone differenti, utenti che si recano in luoghi diversi utilizzando mezzi ad alta velocità. Di base si tratterebbe di un cocktail perfetto per vivere rischi elevatissimi di danni alla salute sia delle cose che delle persone.

Per fortuna esistono delle norme che governano la circolazione in maniera puntuale, e hanno l’obiettivo di rendere sicura la circolazione per tutti. Solo così, infatti, si può essere veramente liberi di recarsi ovunque si voglia, quando si voglia. Le norme contenute nel Codice della Strada sono note a tutti gli automobilisti. Una delle più importanti riguarda l’utilizzo del cellulare al volante. Ma ora potrebbero profilarsi alcune novità.

Una proposta totalmente innovativa

Gran parte degli incidenti che si verificano nelle nostre strade sono dovute a distrazioni dei singoli conducenti. Esaminando i dati, però, ci si accorge che la fonte di queste distrazioni è quasi sempre una. Uno studio condotto negli Stati Uniti, infatti, ha portato a galla una statistica molto interessante. Qui solo nel 2021 si sono registrati 3522 decessi per strada. Per quanto riguarda tutti i sinistri, invece, il 37% è dovuto a distrazioni che derivano dall’utilizzo dello smartphone mentre si è al volante.

Smartphone alla guida – Fonte Depositphotos – themagazinetech.com

I dati non sembrano essere troppo lontani dalla realtà che viviamo noi in Italia. Dominic Wyatt dell’International Drivers Association ha fornito un’idea di base per gli sviluppi di un nuovo metodo per acclarare le colpe dei sinistri. In effetti, gli smartphone che abbiamo in tasca sono in grado di registrare qualsiasi azione noi compiamo su di essi. Diventerebbe facile, dunque, evincere se un automobilista abbia causato un incidente poiché stava mandando un messaggio, o magari perché stava utilizzando qualche applicazione. Certo, ci sarebbe bisogno di una legge che garantisca la privacy dei cittadini, ma in questo caso lo smartphone diventerebbe una vera e propria scatola nera per la nostra automobile.

Published by
Domenico Rossi