Neuralink è shock: il paziente con impianto installato sta riacquisendo le sue capacità | Ecco le prime cose sconvolgenti che è riuscito a (ri)fare
Nel corso di tutti questi anni abbiamo assistito a innumerevoli progressi dal punto di vista tecnologico e scientifico, che hanno decisamente impattato a livello delle nostre vite nel quotidiano.
La protagonista indiscussa al centro di tutto questo grande progresso tecnologico è sicuramente internet, un potentissimo mezzo che si è diffuso a partire dalla metà degli anni ’90 con la connessione 56K, per poi diffondersi ulteriormente con la connessione ADSL e la fibra ottica verso i primi anni 2000, portando un notevole aumento in termini di velocità di download e upload, oltre a una diffusione sempre più capillare all’interno del territorio italiano ed europeo in generale.
Tra i principali progressi apportati da internet ricordiamo in particolar modo l’avvento degli smartphone, che sono riusciti a fare della connessione a internet il loro punto di forza da cui partire, riuscendo nel giro di pochissimo tempo a conquistare milioni e milioni di utenti in tutto il mondo, forti anche delle centinaia e centinaia di modelli proposti di anno in anno da parte delle principali compagnie produttrici, tra cui in particolare Xiaomi, Samsung, Huawei, Apple e tante altre ancora.
Il successo di Neuralink
Per non parlare del grandissimo successo dei social network, che hanno significativamente cambiato le modalità di comunicazione usate ad oggi, soprattutto tra i mass media. Tra i principali ricordiamo nello specifico Facebook, Instagram, Twitter (ad oggi rinominato X a seguito delle recenti acquisizioni da parte di Elon Musk), per poi terminare infine con TikTok, riservato nello specifico alle fasce di popolazione più giovane, oltre al recentissimo Threads, che sta spopolando tra gli utenti.
Oggi ci concentreremo proprio su Elon Musk e il suo Neuralink, il chip impiantato recentemente per la prima volta all’interno di un paziente umano. È proprio in merito a questo che emergono interessanti novità sullo stato di salute del paziente: scopriamo insieme di che cosa si tratta. Stiamo parlando di Noland Aurbaugh, vale a dire il primo paziente paraplegico all’interno del quale è stato impiantato il nuovissimo chip Neuralink.
Le interazioni di Noland
Stando alle ultime indiscrezioni, egli avrebbe pubblicato per la prima volta un post su X in piena autonomia, servendosi nella fattispecie della nuova interfaccia BCI, che mette in comunicazione il cervello del paziente con il computer in utilizzo. L’attività cerebrale viene infatti convertita e trasmessa attraverso l’apposito chip Neuralink Telepathy, permettendo così ai pazienti tetraplegici come Noland di poter scrivere in piena autonomia senza ausili esterni.
Non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti a riguardo da parte di Neuralink, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.