Nel corso degli ultimi trent’anni circa abbiamo assistito a innumerevoli progressi dal punto di vista tecnologico, i quali (chi più chi meno, a seconda dei casi) hanno decisamente impattato a livello delle nostre vite nel quotidiano, con cambiamenti davvero significativi.
Pensiamo alla protagonista indiscussa al centro di tutto questo grande progresso tecnologico rappresentata da internet, che si è diffusa con la connessione 56K verso la fine degli anni ’90, per poi espandersi ulteriormente con la connessione ADSL e la fibra ottica, che hanno portato ad una maggior velocità in download e in upload, oltre a una diffusione sempre più capillare all’interno del territorio italiano ed europeo in generale.
Tra i principali progressi apportati da internet ricordiamo in particolar modo l’avvento dei social network, capitanati dai più grandi colossi del web come per esempio Facebook, Instagram, Twitter (ad oggi rinominato X a seguito delle recenti acquisizioni da parte di Elon Musk), per poi terminare infine con TikTok, riservato in massima parte alle fasce di popolazione più giovane.
Oltre a questo ricordiamo in particolar modo l’arrivo delle piattaforme di streaming, che offrono un ampissimo catalogo di film e serie TV dietro il pagamento di un canone mensile o annuale, a seconda delle proprie preferenze personali, soppiantando di fatto i vecchi sistemi di videonoleggio utilizzati fino a qualche anno fa, rappresentati in larga parte da Blockbuster et similia. Per non parlare poi dell’avvento degli smartphone, che sono riusciti a fare della connessione a internet il loro punto di forza da cui partire, riuscendo nel giro di pochissimo tempo a conquistare milioni e milioni di utenti, complici anche le centinaia di modelli proposti di anno in anno da parte delle principali compagnie produttrici, in particolare Samsung, Apple, Huawei, Xiaomi e tante altre ancora.
Oggi nello specifico ci concentreremo sul mondo degli smartphone, dal momento che esistono (purtroppo) diversi modi per farselo sequestrare: scopriamo insieme di che cosa si tratta e come evitarlo. Alcune app sono assolutamente illegali, e si potrebbero rischiare delle sanzioni penali nel caso in cui fossero presenti all’interno del nostro smartphone.
Tra le principali app condannate vi rientrano ad esempio quelle che permettono la visione gratuita di contenuti on-demand a pagamento senza effettivamente sottoscrivere l’iscrizione a quella determinata piattaforma, come nel caso di Sky, Netflix, Amazon Prime Video e tante altre ancora, dal momento che non presentano una licenza che consenta loro di trasmettere i contenuti stessi.
In questo caso la sanzione prevista per chi ne fa utilizzo va da un minimo di 150 euro fino ad arrivare a 1032 euro nei casi più significativi e importanti. Un’altra categoria di app assolutamente da evitare consiste nelle applicazioni che fanno uso dei sistemi di intelligenza artificiale, permettendo così di ricreare delle immagini false e non veritiere, portando nei casi peggiori a dei veri e propri furti di identità digitale, comportando una sanzione che può arrivare anche a 516 euro.