Decreto Riscossione: se avevi iscritto uno di questi di debiti ora lo puoi cancellare | Così fai “pulizia” delle vecchie cartelle esattoriali
Stiamo vivendo un periodo di forte crisi dal punto di vista economico ed energetico, che sta interessando tutto il continente europeo da un bel po’ di mesi a questa parte.
Tutto ebbe inizio un paio d’anni fa in concomitanza con lo scoppio dei primi conflitti in Ucraina, che hanno comportato numerose conseguenze che si sono sparse a macchia d’olio su tutta l’Italia e l’Europa in generale. Pensiamo per esempio agli aumenti che si sono verificati per i beni di prima necessità come l’olio di semi d’arachidi e la farina di grano 00, che hanno portato ad una vera e propria inflazione a livello del settore alimentare in generale.
Per non parlare poi del rialzo clamoroso del costo dell’energia in entrambe le sue forme, vale a dire rispettivamente l’energia elettrica e il gas metano. Tali aumenti in particolare hanno praticamente obbligato le principali compagnie fornitrici d’energia (tra cui in particolare Enel Energia nel caso specifico del governo italiano) ad aumentare di pari passo il costo delle bollette mensili dell’energia, creando non poche difficoltà nei cittadini europei che ancor oggi faticano ad arrivare alla fine del mese.
Un nuovo decreto in arrivo
Un’altra grande novità riguarda poi il decreto Riscossione, in merito ad alcuni debiti che è possibile cancellare: scopriamo insieme di che cosa si tratta. Nel corso dell’ultimo periodo si sta verificando infatti una vera e propria riforma fiscale, con diversi cambiamenti che riguardano la riscossione delle cartelle esattoriali.
Le principali novità riguardano nello specifico le modalità di riscossione dei debiti, oltre che la tutela degli enti impositori dal punto di vista giuridico e tutto ciò che ne consegue.
I dettagli del decreto
Una delle novità più importanti e significative riguarda nello specifico la rateizzazione massima, che passerà in maniera graduale dalle originali 72 rate fino ad arrivare alle 120 rate, distribuite nel tempo. Tra gli obiettivi principali individuati dal governo, a detta del viceministro dell’economia Maurizio Leo, c’è sicuramente lo snellimento dei debiti fiscali, che ad oggi ammontano a ben 1200 miliardi, cercando di non ripetere più una situazione simile nel futuro prossimo e remoto.
Le cartelle non riscosse entro il limite massimo di 5 anni saranno discaricate in maniera completamente automatica dal magazzino riscossione, con una gestione completamente affidata ad enti privati, attraverso l’istituzione di un appalto pubblico. Non ci resta a questo punto che attendere futuri aggiornamenti in merito da parte del Governo, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.