Stiamo senz’ombra di dubbio vivendo un periodo di forte crisi dal punto di vista economico e soprattutto energetico.
Tutto ebbe inizio un paio d’anni fa, in concomitanza con lo scoppio del conflitto in Ucraina, che ha decisamente cambiato le carte in tavola sotto numerosi punti di vista. Pensiamo per esempio ai notevoli aumenti che si sono verificati per quanto riguarda gli alimenti di prima necessità come l’olio di semi di arachidi o la farina di grano 00, che hanno progressivamente portato ad una vera e propria inflazione a livello del settore alimentare in generale.
Per non parlare dei significativi aumenti del costo dell’energia in entrambe le sue forme, vale a dire rispettivamente l’energia elettrica e il gas metano. Tali aumenti nello specifico hanno praticamente obbligato le principali compagnie fornitrici d’energia ad aumentare di pari passo il costo delle bollette mensili dell’energia, creando non poche difficoltà e disagi tra i cittadini in generale.
È chiaro che all’interno di questa gravosa situazione tutti i cittadini si sono ritrovati in evidente difficoltà ad arrivare alla fine del mese, nonostante tutti i preziosi interventi da parte delle principali autorità europee. Nel caso specifico italiano ricordiamo per esempio il bonus energia da 150 euro, detraibili direttamente dal costo delle bollette, così come anche le detrazioni fiscali e gli incentivi per l’acquisto di elettrodomestici di nuova generazione, i quali permettono di ridurre significativamente i consumi giornalieri e conseguentemente il costo delle bollette mensili dell’energia.
Fortunatamente un altro prezioso intervento da parte dello Stato italiano è consistito nell’introduzione del Sostegno al Reddito, altresì conosciuto con l’acronimo di SaR 2024, che permette di avere un massimo di 1000 euro di indennità per tutti i lavoratori con contratto a tempo determinato che si trovano attualmente in disoccupazione: scopriamo insieme in che modo ottenere questa preziosa agevolazione.
Fare richiesta per il Sostegno al Reddito è davvero semplice e alla portata di tutti, dal momento che è sufficiente essere in stato di disoccupazione da un periodo minimo pari ad almeno 45 giorni, con un ammontare minimo di lavoro pari ad almeno 110 giorni totali, o in alternative 440 ore nel caso si tratti di contratti part-time a tempo determinato. Sarà sufficiente in questi casi recarsi agli sportelli sindacali all’interno della propria zona, o in alternativa registrarsi alla piattaforma FTWeb, dove sarà possibile inoltrare la richiesta formale al fondo Formatemp.
Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti da parte del governo in merito ai prossimi bonus, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.