Si parla sempre di ipotesi circa le motivazioni relative alla fine del mondo in cui viviamo e, quindi, di conseguenza anche di tutta l’Umanità.
E queste sono veramente tantissime. Si parla, infatti, della possibilità di un buco nero vagante nell’Universo che potrebbe andare ad inghiottirci tutti. Dalla luce si passerebbe al buio senza neanche accorgercene. Tra le tante ipotesi, poi, quella maggiormente gettonata è l’arrivo e la collisione di un Asteroide con la Terra.
Ed ovviamente, tutti sappiamo quello che potrebbe succedere in questo caso. Tutti abbiamo studiato della estinzione dei dinosauri. Si scatenerebbe un inverno lungo, duraturo su tutto il nostro Pianeta. Avranno un ruolo fondamentale, da protagonisti, sia i terremoti che le eruzioni vulcaniche. Verrebbe tutto distrutto e non ci sarebbe nulla di cui cibarsi.
Per i pochi che sopravviverebbero sarebbe alquanto complicato continuare a vivere nel lungo periodo. Insomma, sarebbe una vera e propria catastrofe. Ma, molto spesso, ci si dimentica di qualcos’altro. Sì, perché l’Umanità, così come la Terra, è destinata a scomparire del tutto a causa di un problema di cui si parla da tantissimo tempo.
E questo è il cambiamento climatico di cui già si sta pagando un caro prezzo nell’ultimissimo periodo. Le estati sono sempre più calde, atroci e gli inverni sempre più miti. E’ sempre più raro, infatti, veder cadere la neve anche in luoghi in cui, d’inverno, questa era prassi consolidata. Ora, però, le previsioni sono ancora più catastrofiche di prima.
Ed è uno studio scientifico, proveniente dall’Inghilterra, condotto dai ricercatori dell’Università di Bristol a lanciare questo allarme preoccupante. Grazie ad un supercomputer, infatti, gli scienziati hanno potuto constatare che ci si sta dirigendo verso la fine. Le temperature saliranno sempre di più a causa dell’energia solari che diverrà sempre più forte, più potente e che riscalderà maggiormente il nostro Pianeta.
Ovviamente, c’é anche la mano dell’Uomo su questo processo che porterà alla distruzione totale. In più, poi, i movimenti della crosta terrestre, daranno vita a frequenti eruzioni e terremoti. Pian piano, si andrà verso l’avvicinamento dei continenti che ne andranno a creare uno solo, completamente nuovo. Gli scienziati lo hanno denominato: Pangea Ultima.
I livelli di anidride carbonica saliranno all’impazzata e sarà completamente difficile sopravvivere per tutti i mammiferi. Da luogo abitabile e dispensatore di beni preziosi, il nostro Pianeta diverrà aspro, inerte, completamente inabitale per tutti. E gli scienziati stimano che tale evento finale arriverà tra 250 milioni di anni.