È arrivata la notizia che è stato diramato un nuovo allarme di livello alto per la sicurezza di tantissimi utenti ed anche di entità governative.
Si tratta di una notizia davvero freschissima, arrivata praticamente pochissime ore fa e che sta già facendo storcere il naso a parecchi. In particolar modo, sono gli sviluppatori a non capire le problematiche fatte risaltare da chi ha diramato questa allerta altissima. C’è da dire, però, che chi ha lanciato l’allarme non è affatto uno sprovveduto o un gruppo di questi.
Anzi, in questo particolare caso, parliamo proprio della Casa Bianca, segnatamente del suo ONCD (Office of the National Cyber Directory). Ebbene sì, il Governo degli Stati Uniti d’America in persona si è mosso per lanciare l’allarme. E ciò si basa su recenti studi e segnalazioni. A finire sotto la lente di ingrandimento sono due dei linguaggi di programmazione più utilizzati in tutto il mondo.
Questi, infatti, rientrano nella top ten di questa speciale classifica. Sono tantissimi, infatti, i programmatori informatici che si avvalgono di questi linguaggi che, ora, si è scoperto essere davvero pericolosi, anzi pericolosissimi per la sicurezza in generale. Ecco perché gli sviluppatori sono andati un po’ in palla appena appresa questa tristissima notizia. Il Governo statunitense, inoltre, ha offerto anche dei consigli.
Si, perché oltre lanciare questo allarme che sta facendo preoccupare tutti nel mondo, ha consigliato di non utilizzare più questi due linguaggi di programmazione in favore di altri che risultano essere, per le.loro caratteristiche le, molto, ma molto più sicuri. Ma di quali linguaggi si tratta? Perché sono pericolosi per tutti? E, soprattutto, quali bisogna utilizzare?
Ebbene sì, sono proprio questi due gli oggetti della discussione messa su dal Governo statunitense proprio in queste ultimissime ore. Per gli esperti di sicurezza governativi, questi non sono affatto sicuri. Continuare ad utilizzarlo potrebbe essere un vero e proprio suicidio, dato che non offrono una vera e propria protezione da bug e vulnerabilità.
Dovete sapere, infatti, che secondo studi recenti, effettuati dai vari rapporti inviati da due colossi tecnologici americani come Microsoft e Google, una percentuale altissima di vulnerabilità e bug è legata a C e C++. Parliamo di oltre il 70% per gli anni 2019 e 2020. E, dopo averli messi al bando, gli esperti di cyber security, offrono anche dei consigli agli sviluppatori ed ai programmatori statunitensi e di tutto il mondo.
In particolar modo, secondo questi, i linguaggi di programmazione da utilizzare maggiormente sono quelli “memory-safe“, ovvero, quelli che grazie propria alla loro memoria, riescono a prevenire taki problematiche. Al momento, sono arrivati solo dei consigli ai programmatori, ma nessuno può escludere che, col passare del tempo, non si arrivi a dei veri e propri divieti di utilizzo.