Da tempo oramai si parla di riduzione dell’orario lavorativo a parità di stipendio: il ruolo dell’intelligenza artificiale è fondamentale. Negli ultimi tempi si parla molto di bilanciamento tra vita privata e vita professionale. I nuovi lavoratori, infatti, esprimono sempre di più il desiderio di realizzarsi all’esterno del proprio ambito lavorativo. L’IA può essere una vera e propria rivoluzione in questo campo: ecco come.
Negli ultimi anni siamo stati testimoni di una serie di eventi che hanno modificato nel profondo la nostra società. Di certo, in primis si può parlare di una crisi economica che si fa sentire in maniera prepotente su tutti i risparmiatori italiani. Ogni famiglia ha visto un aumento dei prezzi smisurato dovuto all’inflazione e all’aumento dei prezzi delle materie prime a monte. Anche questo aumento, però, è figlio degli eventi a cui assistiamo quotidianamente.
I conflitti che sono esplosi in alcune aree nevralgiche del mondo stanno creando un clima di incertezza forte. Non bisogna poi dimenticare la pandemia da Covid-19, la quale ha contribuito a insegnarci nuovi modi di rapportarci con gli altri, con lo studio e soprattutto con il lavoro. Proprio l’ambito lavorativo è in continua trasformazione negli ultimi anni, considerando anche gli strumenti che abbiamo oggi a disposizione. In realtà, potrebbe esserci anche qualche risvolto positivo nella faccenda.
Il ricambio generazionale è costante, e con esso il cambiamento è sempre al centro del discorso. Da tempo si parla di vari studi e prove effettuate su tante aziende, le quali hanno deciso di testare la cosiddetta settimana lavorativa corta, cioè di 4 giorni a settimana. A primo avviso sembrerebbe un paradosso: come può lavorare meno produrre effetti positivi per la produttività? In realtà è dimostrato che questo tipo di esperimenti hanno avuto un grande successo, migliorando le performance delle aziende.
Per garantire questa possibilità un ruolo primario sarà detenuto dall’intelligenza artificiale. Rispetto a prima, infatti, ora si possono automatizzare molte più mansioni ripetitive e semplici, liberando così tempo per i lavoratori, i quali possono risparmiarsi una giornata lavorativa nella settimana. Le statistiche raccolte da Tech.co confermano che il 93% delle aziende che impiegano attivamente l’IA sono disposte a passare alla settimana corta, mentre in quelle in cui si lavora per 5 giorni solo l’8% utilizza questi nuovi strumenti. Si tratta di una svolta importante, poiché una maggiore soddisfazione dei lavoratori porta sempre a un miglioramento nella produzione.