Italia, c’è una nuova statistica che sconvolge il mondo: nessuno ci credeva, ma una volta fatti i conti sono tutti qui | Ne siamo invasi
Quando si parla di statistiche internazionali, spesso ritroviamo l’Italia agli ultimi posti: questa volta, però, il primato è assicurato. Ogni tanto confrontarsi con le situazioni degli altri stati può essere utile per cercare di capire se c’è qualcosa che va migliorato tra i confini nazionali. Di certo, i dati mostrano chiaramente una cosa: l’Italia è invasa da alcuni strumenti in giro per le strade.
Spesso gli italiani si lamentano del loro Paese per qualche motivo. In effetti, il nostro Paese ha vissuto momenti piuttosto difficili negli ultimi decenni, e ora il colpo si avverte tutto sulle spalle dei cittadini. Si potrebbero fare molti discorsi in merito, ma basta prendere in esame un settore cruciale come quello dei trasporti. Tutti noi sappiamo che la direzione europea è già stata chiarita con una data di scadenza.
Nel 2035 molto cambierà per l’automotive europeo e, di conseguenza, anche per quello italiano. Intanto, gli automobilisti italiani se la dovranno vedere con un Codice della Strada che sembrerebbe oramai in procinto di cambiare nuovamente, introducendo nuove strette alla circolazione. E proprio sulla circolazione stradale, una statistica di recente ha portato i dati dell’Italia rispetto al resto del mondo in un ambito piuttosto esemplare.
Il Codacons, infatti, ha riportato i risultati di uno studio di Scdb.info, e quello che viene a galla è uno scenario piuttosto inaspettato.
In Italia ce ne sono davvero troppi: ecco i numeri
Ogni automobilista, quando si mette in macchina, deve rispettare le norme del Codice della Strada. Oltre a mettere potenzialmente in pericolo la salute delle persone, le violazioni possono portare anche a multe salate. Molte di queste sono comminate dagli autovelox. Su un totale di 111.451 apparecchi in giro per il mondo, il 10% è installato in Italia. Seguendo la classifica, la nazione che ne ha di più è la Russia, che ne conta 18.414, seguita a ruota dal Brasile, con 17.614.
Questi stati, però, presentano un’estensione che non è assolutamente paragonabile con quella italiana. Qui si parla di 11.171 autovelox, contro i 7.973 degli Stati Uniti e i 4.690 della Germania. A poco è servito ricordare da parte del Codacons al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti gli impegni presi su una migliore regolamentazione della faccenda. Ad oggi, i comuni italiani guadagnano 1,5 miliardi di euro grazie alle multe comminate dagli autovelox che sono disseminati lungo la rete stradale italiana, con un beneficio che è raccolto maggiormente dai comuni di piccole dimensioni.