Nel giro di pochissimi decenni abbiamo assistito a numerosi progressi dal punto di vista tecnologico che hanno avuto, chi più chi meno a seconda dei casi, un decisivo impatto a livello delle nostre vite nel quotidiano.
Se dovessimo considerare un protagonista assoluto all’interno di tutta questa vicenda sarebbe sicuramente internet, un potente mezzo nato inizialmente con la connessione ADSL e la fibra ottica, le quali hanno permesso nello specifico di aumentare le velocità in download e in upload, oltre a permettere una diffusione sempre più capillare all’interno del territorio italiano ed europeo in generale.
Internet ha a sua volta apportato diverse novità, primo tra tutti l’avvento dei social network, capitanati in particolare da alcuni tra i più grandi colossi del web, come per esempio Facebook, Instagram, Twitter (ad oggi rinominato X a seguito delle recenti acquisizioni di Elon Musk), per poi terminare alla fine con TikTok, riservato in massima parte alle fasce di popolazione più giovane, per non parlare del recentissimo Threads che sta spopolando tra gli utenti di tutto il mondo ad una velocità sensazionale.
Molto importante poi è stato anche l’arrivo delle piattaforme di streaming, che nel giro di pochissimo tempo sono riuscite a soppiantare in toto i vecchi sistemi di videonoleggio in voga fino ad allora, offrendo un ampissimo catalogo di film e serie TV dietro il pagamento di un canone mensile o annuale.
Per non parlare poi dell’avvento degli smartphone, che sono riusciti a fare della connessione a internet il loro punto di forza da cui partire, grazie anche alle centinaia di modelli proposti annualmente da parte delle principali compagnie produttrici come Samsung, Apple, Huawei e tante altre ancora. Oggi nello specifico ci concentreremo su Apple che ha recentemente lanciato Apple Vision Pro, il suo casco per la realtà aumentata che ha debuttato lo scorso 2 febbraio negli Stati Uniti. Nonostante le grandissime aspettative che aveva alle spalle, però, il bacio di Apple Vision Pro non è stato esattamente entusiasmante dal punto di vista delle vendite, complice un peso abbastanza rilevante della periferica e diverse problematiche di motion sickness riportate dagli utenti, che siamo certi risolveranno nei modelli successivi del dispositivo.
In base a quanto recentemente emerso da alcune indiscrezioni, però, la compagnia di Cupertino potrebbe lanciare prossimamente un nuovo prodotto, Apple iRing, che si andrebbe quindi ad aggiungere e fiancheggiare i device già esistenti: scopriamo insieme di che cosa si tratta. Secondo le voci di corridoio, infatti, la compagnia sarebbe al lavoro su un anello smart da indossare al dito, che permetterebbe di rilevare in maniera efficace e precisa i dati biometrici (e i parametri vitali) dell’utente che ne fa uso. Sappiamo bene come altre compagnie produttrici siano al lavoro su prodotti simili, prima tra tutti Samsung, la quale si appresta a lanciare sul mercato di tutto il mondo il suo smart ring proprietario.
In base anche a quanto riportato dal portale Electronic Times, infatti, ad oggi un anello intelligente sarebbe la soluzione migliore, risultando di gran lunga più economica rispetto alla maggior parte degli smartwatch presenti sul mercato, oltre a garantire un’autonomia di gran lunga maggiore, a causa dell’assenza di uno schermo, a differenza di quanto accade con Apple Watch e smartwatch simili appartenenti alla stessa categoria. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti da parte di Apple, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.