Ed eccoci qui a parlare di una nuova tecnologia riguardante la misurazione della velocità dei vari veicoli presenti sulle tante strade del nostro paese.
Come ben sapete, fino ad ora ci si ritrova di fronte a due tipologie di tecnologia. La prima sono gli autovelox, mentre la seconda può essere identificata nei tutor. Può sembrare superfluo, ma è sempre bene ricordare le differenza tra questi due. Si, perché gli autovelox misurano la velocità di un veicolo in un preciso istante e in un determinato momento.
Se questa supera il limite di velocità imposto su quella particolare tipologia di strada, ecco che scattano le multe. I tutor, invece, non rilevano la velocità come gli autovelox. Bensì, calcolano la velocità media dei veicoli, dai motocicli ai campioni enormi, da un punto ad un altro sulla stessa strada. Questa viene calcolata tenendo presente la distanza tra questi due punti presi in considerazione e, ovviamente, il tempo di percorrenza.
Il risultato, però, è lo stesso. Superato il limite si incorre nella sanzione imposta dal Codice della strada. Ora, però, è in arrivo un’altra tecnologia su tutte le strade. Questa, fino ad ora, ha interessato soltanto alcune arterie principali. Si tutte, ricordiamo la A3 Napoli Salerno e la nuova A2 Autostrada del Mediterraneo ( la vecchia Salerno Reggio Calabria) e la SS1 Aurelia.
Si tratta di un sistema potentissimo ed anche molto accurato. In particolar modo, si tratta di qualcosa che non può essere sconfitto neanche da Fleximan. E, soprattutto, né quelli originale, né quelli che hanno seguito le sue orme, potranno mai distruggere. E, poi, è più affidabile di tutti e due i metodi finora utilizzati per contrastare le corse sfrenate su strade ed autostrade.
Ebbene sì, sarà il giustiziere di tutti coloro i quali si sentono piloti di Formula 1. Abbiamo visto già, in apertura di notizia, le differenze sostanziali che esistono tra Autovelox e Tutor. Vergilius è totalmente diverso da entrambi. Ed è molto preciso, più accurato e fornisce dati netti, precisi che non possono assolutamente essere impugnati da chicchessia e, soprattutto, per nessun motivo al mondo.
Il suo funzionamento è duplice. Si, perché funziona sia da Tutor che da Autovelox. In pratica, questi dispositivi sulle strade calcoleranno la velocità media tra i vari punti in cui sono installati, ma faranno anche molto altro. Si, perché si comporteranno anche come Autovelox classici, fotografando i veicoli che passano sotto di loro e stabilendo la velocità di crociera nel preciso istante di passaggio.
E, in caso di superamento del limite di velocità imposto, le conseguenze saranno super catastrofiche. Si, perché, basandosi su quello che è il Codice della Strada vigente nel nostro Paese, si va incontro a sanzioni pecuniarie che vanno da un minimo di 42 euro, ad un massimo di ben 3382 euro. Beh, si tratterebbe di una vera e propria mazzata tra capo e collo, non credete?