Sono bastati appena trent’anni per assistere a un enorme salto dal punto di vista tecnologico, il quale ha (volente o nolente, nella stragrande maggioranza dei casi) impattato a livello delle nostre vite nel quotidiano in maniera più o meno significativa.
La protagonista indiscussa al centro di tutto questo grande progresso tecnologico è senz’ombra di dubbio rappresentata da internet: questo potente mezzo ha avuto inizio più precisamente con la connessione 56K verso la fine degli anni ’90, per poi diffondersi ulteriormente con la connessione ADSL e la fibra ottica negli anni 2000, portando tra le altre cose a una maggior velocità rispettivamente in download e in upload, oltre a permettere una diffusione sempre più capillare all’interno del territorio italiano ed europeo in generale.
Tra i principali progressi permessi da internet nel corso degli ultimi anni ricordiamo in particolar modo l’arrivo delle piattaforme di streaming, le quali offrono l’accesso ad un ampio catalogo di film e serie TV dietro il pagamento di un canone mensile o annuale, andando a soppiantare i vecchi sistemi in voga fino a qualche anno fa, rappresentati da alcune catene importanti come Blockbuster et similia. Tra le principali ricordiamo in particolar modo Netflix, Amazon Prime Video, Disney Plus, Paramount+, AppleTV+ e tante altre ancora.
Come non ricordare poi l’avvento degli smartphone, che hanno fatto proprio della connessione a internet il suo fiore all’occhiello e la sua chiave di successo nel corso di pochissimi anni, registrando tra le altre cose un numero significativo di unità vendute tra gli utenti di tutto il mondo, forti anche delle centinaia di modelli che ogni anno le principali compagnie produttrici propongono.
Gli smartphone si sono contraddistinti in particolar modo per l’introduzione delle app, che sono in grado di svolgere le più disparate funzioni (dalla messaggistica istantanea allo streaming fino ai videogiochi mobile e tanto altro ancora), quasi sempre in modo completamente gratuito.
Oggi in particolare ci focalizzeremo su un altro aspetto importante degli smartphone, rappresentato dalle eSIM, ovvero le SIM digitali che rappresentano un vero punto di non ritorno (oltre che sostanzioso passo in avanti) rispetto al passato.
Nella fattispecie è presente un metodo che permette di trasferire la eSIM su Android: scopriamo insieme di che cosa si tratta. Google ha infatti intenzione di rilasciare a breve un nuovo aggiornamento che permetterà un più semplice trasferimento di eSIM tra dispositivi Android, evitando così tanti passaggi ostici per la maggior parte degli utenti. Sarà quindi possibile ad esempio trasferire una eSIM da un Google Pixel 8 Pro ad un Samsung Galaxy S24 Ultra. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti da parte di Google in merito a questo aggiornamento, che siamo certi non tarderà ad arrivare.