Allarme VPN: ecco come un servizio per la nostra sicurezza e privacy diventa un qualcosa di illigale | Se oltrepassi questo limite è reato
Dopo la recente intervista di Jannik Sinner il tema della VPN è tornato di attualità: quando sono davvero illegali? Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a una vera e propria esplosione delle Virtual Private Network. Non tutti ancora sono ben consapevoli dei rischi e delle potenzialità legate al loro utilizzo. Facciamo un po’ più di chiarezza sul tema.
Da qualche anno a questa parte tutte le agenzie specializzate nel settore hanno iniziato ad evidenziare un trend globale in forte crescita. Gli attacchi hacker sono ogni anno più numerosi e più pericolosi. I motivi dietro questo aumento esponenziale sono principalmente due. Il primo è l’aumento della presenza online a livello mondiale. La pandemia da Covid-19 ha avuto un ruolo chiave in questo, condensando molte trasformazioni nel giro di pochi mesi.
La maggior parte degli utenti, però, non è ben consapevole dei rischi che sono legati a una navigazione non sicura. Per questo motivo, i malintenzionati hanno trovato la strada spianata per mettere in atto i loro attacchi informatici. Il secondo motivo è da rintracciare nell’esplosione di alcuni importanti conflitti in giro per il mondo. La polarizzazione è diventata ancora più importante, tanto da creare veri e propri gruppi di hacker schierati per le varie fazioni.
In tutto questo, abbiamo assistito anche a una crescita di popolarità delle VPN. Ma di cosa si tratta nello specifico? E quando sono illegali?
Quando la VPN è illegale
Qualche giorno fa il fresco campione degli Australian Open Jannik Sinner ha confessato di utilizzare una VPN per guardare le sue serie TV preferite, con un commento sull’illegalità del mezzo. In realtà, le VPN sono tutt’altro che illegali. In Italia si può tranquillamente fare affidamento su uno dei tanti servizi che offrono questa possibilità. Anzi, si tratta di una pratica consigliata specialmente per chi naviga spesso su reti pubbliche.
Le VPN permettono infatti di mascherare il traffico web e di renderci meno individuabili agli occhi degli altri utenti connessi alla rete. Si tratta di uno strumento importante per evitare attacchi hacker o altri pericoli. Per fortuna, in Italia utilizzare questo strumento di per sé è completamente legale, così come nella maggior parte delle nazioni del mondo. Alcuni Paesi, però, hanno deciso di vietare o di restringere le possibilità di utilizzo. Le VPN sono illegali in Oman, Bielorussia, Turkmenistan, Iraq e Corea del Nord, mentre sono fortemente limitate in Cina e in Russia.