Il piano ad induzione è una validissima alternativa al piano di cottura a gas e sono già tante le famiglie che si sono convertite ad esso.
Si, perché, in questo modo, si riducono i consumi di gas. O almeno, si vanno a ridurre quelli relativi al consumo di gas per preparare le pietanze per il pranzo e per la cena. In realtà, si tratta di dispositivi molto efficienti ed anche molto attendo all’ambiente. Non sono energivori e consentono di ottenere un risparmio enorme all’interno delle bollette energetiche.
E questa è una cosa fondamentale visti i tempi che si stanno vivendo. Le bollette di luce e gas sono aumentate a dismisura, hanno raggiunto livelli davvero assurdi. Ed ora che è stato rimodulato anche il bonus bollette, le famiglie cercano in tutti i modi di ottenere il risparmio maggiore possibile. Ovviamente, per farlo, si dedicano anima e corpo alla ricerca di soluzioni, di escamotage.
Insomma, si potrebbe quasi dire che si vive di espedienti. Come abbiamo avuto modo già di accennare, una validissima alternativa è, senza ombra di dubbio alcuna, il piano cottura ad induzione. In primis, perché la cottura dei cibi risulta molto più veloce e, quindi, c’è bisogno di molta meno energia. Poi, anche la sua pulizia è molto più rapida dati che la sua superficie è totalmente piatta.
Infine, dovete sapere che chi sceglie un piano ad induzione, avrà a disposizione anche uno sgravio fiscale. La sua installazione è contenuta nel Bonus Mobili. A volte, però, capitano degli inconvenienti. Si, perché questi piani cottura si possono lesionare, scheggiare. Si intacca, così, la bellezza estetica del piano cottura ed vengono meno alcune delle sue funzionalità. Potrebbe non funzionare bene o non funzionare più del tutto. Molti ricorrono alla sua sostituzione, ma dovete sapere che può essere riparato. E la riparazione costa molto, ma molto meno.
Ovviamente, prima di poter procedere alla sua riparazione, c’è bisogno di capire il danno procurato al piano. Si, perché le lesioni possono essere di varie dimensioni e profondità. Nel caso in cui il vetro è ancora intatto, poi, si può procedere ad incollare i pezzi saltati con del silicone, ovviamente, trasparente. Ma ci sono anche altri metodi da utilizzare come possibili soluzioni.
Se il danno rientra i quelli cosiddetti “minori”, dovete sapere che ci sono in commercio dei veri e propri kit di riparazione, e questi vanno a riparare completamente il danno. Se, invece, il danno è maggiore, il nostro consiglio è quello di contattate un tecnico riparatore, in grado di sanare la ferita apportata al piano di cottura ad induzione. Ovviamente, affinché questi piani non si rompono, c’è bisogno di manutenzione.
E la manutenzione va fatta in maniera costante e deve essere abbinata a buone abitudini. Innanzitutto, bisogna utilizzare il pentolame adatto, prodotto esclusivamente per questo tipo di cottura. Seguendo queste regole, non avrete bisogno di procedere alla sostituzione dell’elettrodomestico e andrete a risparmiare una cifra molto, ma molto alta. Parliamo di circa 500 euro.