Siamo continuamente bombardati da notizie pessime sul futuro del nostro Pianeta, la Terra, a causa di problematiche derivanti dai nostri comportamenti.
Parliamo di problemi derivanti dal surriscaldamento globale e del fatto che bisognerebbe invertire la rotta prima che sia troppo tardi e l’umanità venga completamente distrutta. Certo, non si può non menzionare le varie calamità naturali che, soprattutto nell’ultimo periodo, hanno messo in sofferenza vari angoli della Terra.
Dovete sapere che i due fattori di rischio su menzionati sono strettamente collegati. Ed allo stesso modo, possiamo parlare di cause scatenanti esterne al Pianeta in cui viviamo. La Nasa, pochissime ore fa, ha lanciato un allarme preoccupante. In pratica, la fine della erra e, ovviamente, anche dell’umanità, potrebbe arrivare dallo Spazio che ci circonda.
Attenzione, però, perché, almeno in questo caso, non si sta parlando di Asteroidi in rotta di collisione con la Terra. Né, tantomeno, si parla di buchi neri vaganti che andranno ad inghiottirci, facendoci passare dalla luce al buio in un nano secondo. Ed ovviamente, non si parla di una invasione aliena che porterà distruzione e morte.
Si tratta di qualcosa di diverso, ma che è stato classificato come “ampiamente pericoloso” e porterà alla lenta distruzione di tutto e tutti, attraverso calamità naturali. Sì, sarà tutto strettamente collegato, ma, se può consolarvi, almeno in questo caso, la colpa di tutto ciò che accadrà non sarà da addossare all’umanità. Il pericolo è sopra le nostre teste.
Ebbene sì, la Nasa ha, da pochissimo, lanciato un’allerta in cui si parla del nostro Satellite, la Luna, che si sta rimpicciolendo “a vista d’occhio“. In pratica, la sua parte interna si sta costantemente raffreddando ed il suo volume sta diminuendo. Anche la crosta, di conseguenza, ha meno superficie da coprire. A causa di ciò, sulla superficie lunare si stanno creando delle faglie molto pericolose.
E sono pericolose, perché c’é una grandissima attività sismica in atto. Pensate che la sua circonferenza si è rimpicciolita di oltre 50 metri. Certo, non è una perdita tale da poter essere vista ad occhio nudo dal nostro Pianeta. Ma il pericolo c’é ed è tangibile. Ciò è stato scoperto perché la Nasa sta concludendo gli studi per far sì che gli astronauti di Artemis III possano sbarcare sulla superficie del nostro satellite.
In più, dovete sapere che i terremoti lunari, non durano pochi secondi come i nostri. Bensì, possono avere una magnitudo alta ed una durata di anche due ore. Capirete bene quali problemi possano esserci per gli astronauti una volta sbarcati sulla Luna ed anche per tute le attrezzature occorrenti. A breve partirà una missione per portare ben due sismografi sulla Luna per il monitoraggio degli eventi lunari.