Nel corso di tutti questi anni abbiamo assistito a innumerevoli progressi dal punto di vista tecnologico, i quali (chi più chi meno, a seconda dei casi) hanno registrato un notevole impatto a livello delle nostre vite nel quotidiano.
Pensiamo ad esempio a internet, che si è diffusa dapprima con la connessione 56K verso la fine degli anni ’90, per poi diffondersi ulteriormente con la connessione ADSL e la fibra ottica, che ne hanno aumentato notevolmente le velocità rispettivamente in download e in upload, permettendo tra le altre cose una diffusione sempre più capillare all’interno del territorio italiano ed europeo in generale.
Tra i principali progressi apportati da internet ricordiamo in particolar modo l’avvento dei social network, con alcuni tra i più grandi colossi del web come per esempio Facebook, Instagram, Twitter (ad oggi rinominato X a seguito delle recenti acquisizioni da parte di Elon Musk) per poi terminare infine con TikTok, riservato in massima parte alle fasce di popolazione più giovane.
Oltre a questo ricordiamo poi anche il fiorire delle piattaforme di streaming, che hanno permesso tra le altre cose un accesso immediato ad un ampissimo catalogo di film e serie TV dietro il pagamento di un canone mensile o annuale. Tra le principali ricordiamo in particolare Netflix, Amazon Prime Video, Disney Plus, Paramount+, AppleTV+ e tante altre ancora.
Per non parlare poi dell’avvento degli smartphone, che sono riusciti a fare proprio della connessione a internet il loro punto di forza da cui partire, riuscendo nel giro di pochissimi anni a conquistare milioni e milioni di utenti in tutto il mondo, forti anche delle centinaia e centinaia di modelli proposti di anno in anno da parte delle principali compagnie produttrici, tra cui Samsung, Apple, Xiaomi, Huawei e tanto altro.
Tra le principali innovazioni apportate da internet ricordiamo in particolar modo l’introduzione delle app di messaggistica istantanea, che permettono di comunicare in tempo reale. Come non ricordare ad esempio WhatsApp, nata inizialmente a pagamento per poi diventare gratuita in un secondo momento, seguita subito dopo da Telegram, che ha fatto invece del suo sistema di crittografia avanzata il suo punto di forza.
Oggi in particolare ci concentreremo su WhatsApp, dal momento che sta per arrivare la fine di un’era: scopriamo insieme di che cosa si tratta. Da questo momento in poi, infatti, tutti i backup di WhatsApp su sistema operativo Android andranno inevitabilmente a occupare spazio all’interno della memoria di sistema, e non più sul cloud come fino a poco fa. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti da parte di WhatsApp in merito alle future novità, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.