L’esplorazione dell’universo è un obiettivo complicato da perseguire: da Marte arriva una bruttissima notizia. Nel corso degli anni, sono state tante le missioni che sono state lanciate con obiettivi più o meno specifici di osservazione del cosmo. In alcuni casi si è preso di mira un pianeta, e spesso quel pianeta era Marte. L’ultima missione ha perùò subito un grave intoppo.
Da secoli l’umanità si interroga sullo sconfinato universo. Non è difficile comprendere il perché. Purtroppo al giorno d’oggi siamo sopraffatti dall’inquinamento luminoso che scaturisce dalle nostre città grandissime e fornitissime di luci e altri elementi che causano disturbo alla visione delle stelle. Basta recarsi in un luogo più “pulito” dalle onde luminose artificiali per scoprire con sgomento quanto sia affascinante la volta stellata di notte.
La curiosità dell’uomo nei confronti dello spazio ha origini antichissime. I primi esseri umani rimanevano sopraffatti dai fenomeni naturali, e osservando il cielo essi provavano a fornire spiegazioni religiose in cui erano coinvolte divinità e mostri sacri. Col passare degli anni, ci si è accorti di come ogni evento avesse delle cause ben precise a generarlo. Così, l’umanità ha iniziato a fornire le risposte per tutto ciò che osservava.
Alcuni aspetti, però, sono molto più complicati da dirimere rispetto ad altri. Un esempio è l’origine dell’universo stesso, che ancora presenta molte teorie e pochissime certezze, e non si sa se e quando si riuscirà a scoprire la verità.
Prima o poi l’essere umano arriverà a mettere piede su Marte. Di questo siamo più o meno tutti convinti, anche se ci sembra che quel momento potrà arrivare solo tra moltissimi anni. Elon Musk con la sua SpaceX lavora da tanto tempo con questo preciso obiettivo. Intanto, la NASA tenta di raccogliere più informazioni possibili servendosi delle sue sonde e dei suoi rover.
Una delle missioni di maggior successo che aveva come obiettivo il pianeta rosso è stata quella che ha portato Ingenuity sulla superficie marziana. Secondo le stime, la sonda avrebbe dovuto compiere 5 voli: il risultato finale è stato di 72 voli. Al 71esimo, però, qualcosa è andato storto, e alcune pale che la sonda utilizza per volare si sono danneggiate. D’ora in poi, dunque, non si potrà più fare affidamento sulla missione di Ingenuity, che ha già riportato una quantità incredibile di informazioni su Marte, sulla sua superficie e sulla sua atmosfera.