Mascherina sbiancante denti: ecco come funzionano, quali scegliere e come capirne i risultati | Se non stai attento ti fai del male e butti un sacco di soldi
Affidarsi alle ultime trovate tecnologiche merita sempre un momento di riflessione: ecco come funzionano le mascherine sbiancanti. Non è sempre sicuro, infatti, gettarsi a capofitto nell’utilizzo di uno strumento di cui non si conoscono alla perfezione i limiti e le best practice di utilizzo. Per sbiancare i denti le soluzioni fai da te esistono: ecco come funzionano concretamente.
L’applicazione della tecnologia in vari ambiti sta raggiungendo livelli inimmaginabili prima d’ora. Sono molti gli sviluppi ai quali stiamo assistendo a livello concreto. C’è da dire che non tutte le tecnologie innovative vengono poi recepite dal mercato in maniera univoca. In parole povere, non basta che qualcosa sia nuovo per convincere le persone a utilizzarlo. Anzi, la nostra psicologia funziona in maniera esattamente opposta.
Cambiare le convinzioni dei consumatori è una delle cose più difficili che le aziende possono provare a fare. Questo, semplificando, è il motivo per cui la comunicazione e il marketing delle imprese richiede grossi investimenti nei suoi piani. Quando un prodotto inizia a diffondersi, all’inizio c’è reticenza ad acquistarlo e a consumarlo. Col tempo, poi, le tecnologie si affinano, e se tutto va bene cresce anche la fiducia nei suoi confronti.
Negli ultimi anni stiamo assistendo a una vera e propria esplosione per quanto riguarda gli strumenti che riescono a garantire lo sbiancamento dei denti. Ma come funzionano davvero?
Sbiancare i denti con la mascherina: ecco come si fa
Avere una buona salute orale è molto importante. Trascurarla può portare a conseguenze molto fastidiose, e soprattutto molto dispendiose dal punto di vista economico. Da qualche anno sul mercato esistono strumenti in grado di garantire lo sbiancamento dei denti. Per farlo si avvalgono di un gel che può avere basi chimiche differenti: PAP, perossido di carbammide o perossido di idrogeno. Questi gel si applicano sui denti e possono urtare la sensibilità delle gengive, almeno per periodi circoscritti di tempo.
Ossido di zinco e bicarbonato di sodio, poi, possono garantire brillantezza. Per tenere il gel a contatto coi denti si utilizza poi una mascherina. Ci sono quelle trasparenti e quelle che sono dotate di luci a LED. Quest’ultime grazie alle loro emissioni riescono ad attivare gli agenti sbiancanti favorendo una maggiore efficacia nei risultati. Si tratta dunque di strumenti molto utili, che bisogna certo utilizzare con attenzione, ma che possono portare a risultati molto soddisfacenti.