Stream-jacking: la tecnica più usata dai ladri di Bitcoin per rubarti ogni tuo asset digitale | Se ti proteggi così non potranno più nulla
Il mondo del web è pieno di pericoli e un nuovo metodo sta prendendo piede: lo stream-jacking è molto pericoloso. Quando si naviga online bisogna stare molto attenti a quello che si trova. Spesso, infatti, gli hacker e i malintenzionati riescono a trovare metodi molto difficili da rilevare per arrivare a rubare dati personali, soldi e anche criptovalute.
Da qualche anno a questa parte i più grandi istituti del settore stanno evidenziando un trend che è in costante crescita. Gli attacchi hacker e le truffe online infatti si sono moltiplicati a dismisura, andando a colpire vittime con metodi sempre più sofisticati. Gli attacchi informatici esistono da sempre, ma con la pandemia da Covid-19 il loro numero è aumentato sensibilmente. Ciò è dovuto principalmente alla maggiore presenza online da parte della popolazione mondiale.
Internet ha tantissimi vantaggi, e spesso al giorno d’oggi si parla di connessione al web come un diritto. La maggior parte degli utenti che navigano su internet, però, non sono pienamente consapevoli delle minacce che sono presenti. Ancora peggio, moltissime persone non sanno distinguere ciò che è reale da ciò che, invece, è una truffa. Nel corso del tempo sono stati molti i metodi studiati dai criminali per rubare informazioni, soldi e asset vari.
Le ultime segnalazioni hanno evidenziato un crescente aumento del fenomeno dello stream-jacking. Scopriamo insieme di cosa si tratta e come difendersi al meglio.
Lo stream-jacking è sempre più diffuso: ecco come funziona
Grazie ai nuovi strumenti messi a disposizione dall’intelligenza artificiale, oggi è ancora più semplice camuffare siti pericolosi facendoli sembrare apparentemente legittimi. Su tante piattaforme si diffondono sempre di più canali che offrono consigli sulla gestione del proprio portafoglio di criptovalute. Lo stream-jacking consiste innanzitutto in questo: postare contenuti che sembrano reali per convincere gli utenti a seguire qualche link o a iscriversi su qualche piattaforma esterna.
I siti su cui si finisce sono gestiti dagli hacker, i quali chiedono tramite form di registrazione molti dati personali. Così facendo, i malintenzionati riescono a mettere le mani sulle nostre criptovalute, di fatto rubandole. Spesso vengono caricati video in cui personaggi famosi come Elon Musk raccomandano personalmente questi siti. Ovviamente, si tratta di video modificati con l’intelligenza artificiale. Il consiglio è quello di monitorare attentamente la situazione prima di fiondarsi su una piattaforma, cercando anche il feedback di utenti che hanno già avuto qualche esperienza di utilizzo.