La tecnologia fa passi in avanti che sono sbalorditivi, e ora arriva anche il momento della torretta laser ultra precisa. Lo sviluppo di sistemi militari di questo tipo è in corso da tanto tempo. Ora, questo tipo di tecnologia sembra pronto per essere utilizzato sul campo. Nonostante molte informazioni siano ancora classificate, ecco quello che sappiamo ad oggi riguardo al Dragonfire.
La situazione geopolitica che stiamo attraversando non è certamente delle migliori. Alcune delle zone più calde del pianeta, infatti, hanno visto lo scoppio di alcuni conflitti che, nella realtà dei fatti, erano latenti. La diplomazia, per un motivo o per un altro, non è riuscita ad evitare l’inevitabile, e le tensioni sono esplose in vere e proprie guerre. Ogni giorno sono centinaia le vittime che muoiono a causa di conflitti armati in giro per il mondo.
Nonostante le grida di pace si alzino da molte parti del mondo, spesso e volentieri le situazioni che si sviluppano in determinate aree geografiche sono radicalizzate, e hanno cause che arrivano da un passato differente rispetto a quello che abbiamo vissuto noi in Occidente. Come se non bastasse, le innovazioni tecnologiche non smettono di susseguirsi.
Questo è vero anche in campo militare, con nuove soluzioni e armi che sono studiate per incidere direttamente sui campi di battaglia.
Ancora non siamo in grado di decifrare come l’intelligenza artificiale verrà utilizzata in ambito militare, o quantomeno non siamo in grado di comprendere tutti i potenziali sviluppi. Una tecnologia su cui si è investito molto negli ultimi tempi è invece quella dei laser. Le armi di questo tipo presentano un grosso vantaggio: non necessitano di munizioni costose. I sistemi missilistici tradizionali, infatti, pure se efficaci presentano costi di utilizzo legati all’acquisto dei missili. Dal Regno Unito arriva così la soluzione low-cost.
Il Dragonfire è una torretta che presenta un cannone laser principale, uno secondario per la messa a fuoco e una fotocamera per l’acquisizione dei bersagli. Non si sa quale sia la sua portata, ma la sua precisione è stupefacente: “come colpire una moneta da un euro da un chilometro di distanza”. Il sistema è stato sviluppato per abbattere aerei e droni con estrema precisione, cercando di limitare al massimo gli eventuali danni collaterali. Inoltre, ogni raggio sparato costa circa 10 euro: una riduzione enorme rispetto ai sistemi missilistici tradizionali.