Campi elettromagnetici: sono ovunque e li emettono molti oggetti insospettabili | Come misurarli in casa per evitare livelli nocivi alla Salute

Campo Elettromagnetico – Fonte Depositphotos – themagazinetech.com

In tutte le nostre case c’è un problema che spesso non viene preso in considerazione: ecco come rilevare i campi elettromagnetici. Ogni oggetto elettronico, infatti, è capace di generare campi che possono essere anche molto dannosi per la salute. In ogni casa, bisognerebbe sapere quali sono le aree più a rischio e come diminuire l’impatto di questi campi.

Con lo sviluppo della tecnologia, sono tanti gli apparecchi e gli strumenti che hanno iniziato a popolare le nostre case. Prima le televisioni, poi i computer, guidati dall’avvento di internet e delle connessioni sempre più rapide, fino ad arrivare agli smartphone. Questi apparecchi sono sempre insieme a noi, e man mano che andiamo avanti ci riempiano sempre di più di dispositivi elettronici in grado di collegarsi alla rete internet.

Oltre ai già citati telefoni cellulari “intelligenti”, tutti noi abbiamo tablet, laptop, smartwatch, auricolari, cuffie, smart TV, e la lista potrebbe continuare. Ovviamente, quando si tratta di utilizzare questo tipo di device nella nostra quotidianità, non sempre siamo al corrente di tutti i pro e i contro che un loro utilizzo intensivo potrebbe comportare. Alcuni ambiti non sono ancora stati esplorati in maniera definitiva nemmeno dalla ricerca scientifica.

Di sicuro, tutta questa elettronica fa sì che nelle nostre case si producano campi elettromagnetici. Questi fenomeni particolari, per altro, possono portare a problemi anche sulla nostra salute: ecco come rilevarne l’intensità.

Le nostre case piene di campi elettromagnetici

Gli Electromagnetic Fields (EMF), o “campi elettromagnetici”, sono fenomeni fisici che si generano in presenza di corrente elettrica. Al giorno d’oggi, quasi tutto ruota intorno all’applicazione dell’energia elettrica. Passando molte ore in casa, o in luoghi ricchi di strumenti elettronici, ci ritroviamo costantemente immersi in questi campi. Oltre determinate soglie, però, questi possono arrivare anche ad essere piuttosto dannosi per la salute. Per fortuna, esiste un metodo molto comodo per capire il grado di pericolo.

Rilevatore Elettromagnetico – Fonte Depositphotos – themagazinetech.com

Esistono in commercio infatti alcuni rilevatori elettromagnetici in grado di indicare quale sia l’intensità di questi campi in ogni zona della nostra casa. Mappando correttamente la presenza di campi elettromagnetici, l’obiettivo è poi quello di ridurli nei luoghi destinati al lavoro o al riposo. Per farlo, bisogna utilizzare dispositivi a bassa emissione, oppure filtri EMF, o ancora tessuti filtranti. Un altro elemento è quello della disposizione di questi dispositivi: se non se ne tiene conto, la situazione può peggiorare in maniera importante.

Published by
Domenico Rossi