Possiamo dire, ufficialmente, che il nuovo anno, il 2024, non sia iniziato affatto bene per tutti gli utenti in possesso di un account Google.
Ebbene sì, dopo un 2023 perennemente costellato da problematiche, bug e vulnerabilità, il 2024 si apre all’insegna della prosecuzione del cammino sulla strada già tracciato nei mesi scorsi. Sembra quasi essere una maledizione. Il problema ulteriore è che, questa volta, ad essere bersagliati sono tutti gli utenti e non solo quelli mobile, lato Android.
Si, perché, come ben ricordate, lo scorso anno gli utenti Android hanno avuto problemi legati al sistema operativo mobile del colosso tech di Mountain View. Certo, tutte le problematiche sono state risolte da Google, ma alcune vulnerabilità sono state ampiamente sfruttate dai criminali informatici. Oltre questo disguidi, poi, ci si è imbattuto anche in altri.
Pensiamo, ad esempio, alle tante applicazioni segnalate all’interno del Play Store di Google. In una occasione erano addirittura più di sessanta. Sono state tutte eliminate dall’azienda che, poi, ha invitato quanti l’avevano ancora installata sul proprio device ad eliminarla definitivamente. Lo stesso problema, però, è capitato ciclicamente.
E si è arrivati, ad esempio, anche alla fine dello scorso anno, quando ben 13 App si sono rivelate come veicoli di infezioni per i device su cui erano installate. E noi, prontamente, vi abbiamo avvisato del pericolo, elencandovi anche i nomi di queste ultime. Insomma, il cammino di Google non è stato affatto facile ed anche adesso è molto, ma molto impervio. Vediamo cosa sta accadendo.
Ebbene sì, come abbiamo già avuto modo di esporvi, tutti gli account Google degli utenti sono facile bersaglio dei criminali informatici. In particolar modo, questi ultimi, vanno a sfruttare quella che è una vulnerabilità relativa ai cookie. Si, avete capito benissimo. In pratica, ciò di cui si servono i siti internet per migliorare quella che è l’esperienza di utilizzo, diventa qualcosa utile a fare danni.
Si tratta di un malware che viene introdotto sui device tramite gli account Google. E sono proprio questi ad essere presi di mira dagli hacker. Questi ultimi riescono anche ad eludere il muro della sorveglianza legato all’autenticazione a due fattori. In pratica, ciò vuol dire soltanto una cosa. Quando questi criminali hanno accesso all’account degli utenti, questi possono anche cambiare la password.
Ma questi criminali subdoli e senza scrupoli riusciranno sempre ad entrare a piacimento all’interno dell’account hackerato. E, ovviamente, potranno avvalersi di tutti i servizi, compresi quelli del colosso tech californiano. La risposta di Google non si è fatta attendere ed è stata avviata una politica molto più ferrea rispetto ai cookie di terze parti. Ovviamente, gli utenti devono fare la loro parte, evitando di navigare su siti poco ortodossi, accettando anche i cookie.