Nel bene e nel male, internet è senz’ombra di dubbio stato un mezzo davvero potente che ha permesso un grandissimo progresso tecnologico nel giro di appena qualche decina d’anni.
Questo sensazionale mezzo si è diffuso inizialmente con la connessione 56K verso la fine degli anni ’90, per poi diffondersi ulteriormente con la connessione ADSL e la fibra ottica che ne hanno aumentato ulteriormente le velocità, rispettivamente in download e in upload.
Tra i principali salti in avanti possiamo ricordare ad esempio l’arrivo degli smartphone attorno alla seconda metà degli anni 2000, i quali sono riusciti efficacemente a sfruttare la connessione di internet di cui son stati dotati sin da subito come vero e proprio punto di forza da cui partire come fonte del loro successo, grazie anche alla continua proposizione di modelli di smartphone da parte delle rispettive compagnie produttrici di anno in anno, che ben rispondevano alle esigenze di ogni tipologia di utente.
Per non parlare poi del grandissimo successo registrato dai social network, un potente mezzo che è riuscito a cambiare radicalmente anche le nostre modalità di comunicazione, per quel che riguarda l’informazione e i mass media. Arriviamo infine a un altro importante passo in avanti, rappresentato nello specifico dall’arrivo, circa una decina d’anni fa, delle piattaforme di streaming. Queste ultime consentono infatti, dietro il pagamento di un canone mensile o annuale, l’accesso a un catalogo costituito da un numero spropositato di film e serie TV, permettendo l’accesso on demand e immediato a questi ultimi.
Tra le principali piattaforme di streaming ricordiamo nello specifico Netflix, Amazon Prime Video, Disney Plus, Paramount+, AppleTV+ e tante altre ancora, che sono riuscite a registrare un successo clamoroso soprattutto nel corso dell’ultimo periodo.
Purtroppo anche lo streaming nasconde quello che potremmo definire come un vero e proprio “lato oscuro“, che potrebbe apparire inizialmente come un servizio utile ma cela delle insidie: scopriamo insieme di che cosa si tratta. Stiamo parlando della pirateria online, un fenomeno totalmente illegale che soprattutto nel corso dell’ultimo periodo è in continuo aumento, e questo è paradossalmente dovuto in parte agli stessi servizi di streaming. La cancellazione di determinate serie TV e film, avvenuta soprattutto ultimamente da parte di Warner Bros. e Disney, porta all’aumento della pirateria online, costringendo dunque gli spettatori a cercare altre vie “alternative” per recuperare quel determinato prodotto.
A questo si va ad aggiungere una progressiva diminuzione del supporto Blu-ray, che contribuisce anch’esso ad aumentare la pirateria online. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti da parte delle principali piattaforme di streaming e ai loro relativi provvedimenti, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.