Il Consumer Electronic Show di Los Angeles ci sta portando tante novità: ecco gli strumenti più curiosi presentati alla fiera. Nel corso del tempo, il CES è diventato il punto di ritrovo per tutte le aziende che si occupano in qualche modo di elettronica e di innovazione. Sono sempre tante le proposte che riescono a sorprendere i curiosi e gli appassionati: scopriamone qualcuna.
L’innovazione tecnologica al giorno d’oggi ha raggiunto livelli altissimi. Tracciando una curva che prosegue nel tempo in relazione alle innovazioni proposte dall’umanità, potremmo osservare un aumento della pendenza esponenziale man mano che ci avviciniamo ai nostri giorni. Ogni anno sono molti gli strumenti che vengono creati e diffusi per migliorare qualche aspetto della nostra vita. Diversa è invece la questione relativa alla diffusione concreta dei prodotti.
Spesso, infatti, quando una tecnologia viene studiata necessita poi di un certo periodo di tempo prima di essere definitivamente adottata e accettata dai potenziali clienti. I consumatori di tutto il mondo, dunque, entrano realmente in contatto con un prodotto solo molti anni dopo l’innovazione. Per questo motivo, eventi come il Consumer Electronic Show (CES) che si tiene ogni anno a Los Angeles diventano estremamente interessanti.
La fiera dedicata all’elettronica, infatti, permette di dare uno sguardo a quelle tecnologie che ancora non conosciamo, ma che in un prossimo futuro troveremo con ogni probabilità nelle nostre case.
I settori ricoperti negli stand di presentazione del CES sono ampi. Qualcuno, per esempio, ha pensato di sviluppare un particolare tipo di pannello solare. Il funzionamento è simile a quelli tradizionali, ma in questo caso il pannello è completamente trasparente. Non si tratta di un modello particolarmente efficiente, per il momento, ma si può ipotizzare un loro utilizzo al posto delle finestre. Il Muscle-suit ExoPower, invece, è un vero e proprio esoscheletro.
Può essere indossato per recuperare da traumi, aumentando la forza e l’agilità di chi lo indossa. Il drone Jedsy è già utilizzato in Svizzera per il trasporto di campioni tra ospedali: può raggiungere i 100 km di distanza, ma richiede una disposizione logistica di partenza e di attracco. Dall’italiana Domhetics, invece, arriva il tappetino che integra sensori per rilevare lo stato di salute dei nostri animali in maniera completamente non invasiva. Altri sensori, questa volta per gli umani, sono proposti da Withings: un checkup completo di salute utilizzando un solo strumento di piccole dimensioni.