Durante gli ultimi 30 anni circa abbiamo assistito a svariati e innumerevoli progressi dal punto di vista tecnologico, che hanno decisamente impattato a livello delle nostre vite nel quotidiano, nel bene e nel male.
Al centro di tutto questo enorme progresso tecnologico troviamo senz’ombra di dubbio internet, la cui origine risale a metà degli anni ’90 con la connessione 56K, per poi diffondersi in maniera ancor più capillare con la connessione ADSL e la fibra ottica, che ne hanno aumentato ulteriormente le velocità in download e in upload, permettendo così una diffusione sempre più capillare.
Tra i principali cambiamenti apportati da internet ricordiamo in particolar modo l’avvento dei social network, capitanati da alcuni tra i più grandi colossi del web come Facebook, Instagram, Twitter (ad oggi rinominato X a seguito dell’acquisizione da parte di Elon Musk), per poi terminare infine con TikTok, riservato in massima parte alle fasce di popolazione più giovane, oltre al più recentissimo Threads che è nato nel corso delle ultime settimane.
Per non parlare dell’avvento degli smartphone, che sono riusciti a fare della connessione a internet il loro punto di forza da cui partire, riuscendo nel giro di pochissimo tempo a conquistare milioni e milioni di utenti nel giro di pochissimo tempo, anche grazie alle centinaia e centinaia di modelli che vengono proposti di anno in anno e ben rispondono alle esigenze di ogni tipologia di utente.
Oltre a questo nuovi aggiornamenti arrivano da Google, uno dei colossi più importanti a livello informatico: scopriamo insieme di che cosa si tratta. L’azienda californiana ha infatti recentemente cominciato ad eliminare i cookies da parte delle terze parti all’interno del suo browser proprietario, ovvero Google Chrome.
Al momento l’eliminazione interessa circa l’1% degli utenti, anche se in futuro l’operazione si allargherà al 100% dell’utenza generale che utilizza Google Chrome come browser di riferimento per la navigazione quotidiana nel web. Per chi non lo sapesse, i cookies hanno la finalità di indicizzare e promuovere delle pubblicità mirate per una fetta specifica di utenza, in base ai siti web che essi frequentano normalmente.
L’intenzione della compagnia è quella di sostituire i cookies delle terze parti con un sistema completamente rinnovato, “Privacy Sandbox“, che permetterà di garantire un alto livello di tutela e privacy per gli utenti. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti da parte di Google, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.