Basta resi: gli e-shop si ribellano e fermano la possibilità di rendere la merce | Ecco gli unici casi accettati
Negli ultimi anni gli acquisti online sono cresciuti a dismisura, ma ora qualcosa di grosso sta per cambiare. Finora, infatti, tutti gli acquirenti si sono avvalsi della possibilità di effettuare un reso in modalità completamente gratuita. Alcuni grandi marchi, però, stanno iniziando a negare questa possibilità in giro per il mondo: ecco la situazione in Italia.
Molte delle abitudini quotidiane che viviamo oggi le dobbiamo ai cambiamenti che si sono manifestati nel corso degli ultimi anni. Il web ha sempre vissuto trend di crescita fin dalla sua nascita. Dopotutto, le possibilità messe a disposizione da internet sono infinite. Sono tante le operazioni che si possono svolgere in totale sicurezza grazie alla connessione al web. Alcune consuetudini, però, si sono addensate negli ultimi anni.
Tutto è partito con la pandemia da Covid-19. Il distanziamento sociale e i frequenti lockdown hanno fatto sì che la maggior parte delle attività umane, in quel periodo, si riversasse sul web. Il lavoro, lo studio, ma anche l’intrattenimento e la socialità. Tutto il pianeta ha sperimentato alcuni servizi che, in altro modo, non avrebbe mai utilizzato. In questo contesto si è registrato anche un aumento sensibile degli attacchi informatici ad ogni latitudine.
La maggior parte delle abitudini, però, è rimasta anche con la fine della pandemia. Una di queste è stata certamente quella dello shopping online, trainata da alcuni servizi offerti in maniera gratuita.
Stop ai resi in tutto il mondo: e in Italia?
Una delle caratteristiche principali degli store su internet risiede nel fatto che manca un’evidenza fisica del prodotto che stiamo acquistando. Per abbattere questo dilemma, le compagnie hanno iniziato ad offrire la possibilità del reso gratuito. In questo modo, se un prodotto non corrispondeva a ciò che si desiderava, si poteva semplicemente restituire, senza sostenere costi ulteriori. Ora, però, le cose stanno per cambiare.
Come al solito, le aziende fanno leva sull’inquinamento legato ai trasporti. Per questo motivo, alcuni grandi marchi come Zara, H&M, J.Crew, Abercrombie & Fitch e Amazon hanno deciso di inserire un pagamento per ogni reso. In realtà si tratta semplicemente di un metodo per limitare la spesa in caso di reso. Per ora, queste decisioni sono state prese perlopiù negli Stati Uniti e in Gran Bretagna e non ci sono segnali su una possibile estensione di queste politiche anche in Italia: non ci resta che attendere.