Nel corso degli ultimi vent’anni circa abbiamo assistito a innumerevoli cambiamenti dal punto di vista tecnologico e a livello di diversi settori, che hanno cambiato in maniera significativa le nostre vite e le nostre abitudini.
Pensiamo ad esempio al grande cambiamento che è avvenuto a livello ad esempio delle banche e delle modalità di pagamento: se infatti fino a qualche anno fa utilizzavamo essenzialmente il denaro in contanti per i nostri acquisti, ad oggi esso è stato prontamente sostituito dai mezzi di pagamento elettronici, garantiti dall’utilizzo delle carte di credito e delle carte di debito, eventualmente associate ad un conto corrente di riferimento.
Questa transizione è stata poi ulteriormente favorita dal grande successo dei portali e-commerce, che nella stragrande maggioranza dei casi utilizzano le carte di credito e di debito come metodo di pagamento principale, a discapito degli altri non più in voga.
Oltre a questo ricordiamo anche l’introduzione del chip NFC in corrispondenza degli smartphone di ultima generazione, il quale permette il pagamento immediato semplicemente avvicinando il proprio dispositivo al POS dell’esercente commerciale.
C’è però un modo davvero geniale di utilizzare le carte Bancomat di cui probabilmente in molti non sono a conoscenza: scopriamo insieme di che cosa si tratta. Stiamo parlando ovviamente del mondo delle auto elettriche, con la compagnia Ewiva che ad oggi vanta più di 300 punti di ricarica in cui è, finalmente, possibile pagare per mezzo delle carte di credito o di debito, andando così ad affiancarsi alle stazioni di ricarica in cui l’unica forma di pagamento concessa è tramite denaro in contanti.
Per ora questi punti di ricarica sono equamente distribuiti all’interno del territorio italiano, tra la penisola e le due isole maggiori, e rappresentano un’ottima opportunità per tutti coloro che sono in possesso di un’auto elettrica e non dispongono in quel determinato momento di denaro in contanti.
I circuiti accettati all’interno delle stazioni di ricarica Ewiva sono rispettivamente Mastercard, Maestro e VISA Vpay, in modo tale da abbracciare più utenza possibile. È perfino possibile far uso dei circuiti Apple Pay e Google Pay presenti sul proprio smartphone di riferimento, in base alle esigenze del cliente. Al momento la compagnia si è imposta il 2025 come obiettivo finale per arrivare alla strabiliante cifra di 3000 punti ricarica con colonnine, espandendo ulteriormente il suo mercato negli anni a venire.Non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti da parte della stessa compagnia Ewiva, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.