Segnale 5G: se anche la tua casa ha questa particolare progettazione non avrai mai un buon segnale | Ecco la soluzione svolta
Alcune tecnologie non sono state ancora ben studiate in sinergia: il 5G in alcune situazioni funziona male a causa di un altro dispositivo. Ogni volta che una nuova tecnologia viene distribuita, ci vuole sempre un po’ di tempo prima di riuscire a capire quali siano le modalità di applicazione adatte. Un nuovo studio, ha portato alla luce alcune limitazioni per il 5G.
L’innovazione tecnologica continua a stupirci anno dopo anno. I ricercatori sono sempre attenti per cercare di portare strumenti in grado di cambiare il nostro modo di rapportarci con tutto ciò che abbiamo intorno. L’esempio più palese è quello dell’intelligenza artificiale. Da quest’anno, infatti, si può dire che abbiamo assistito all’esplosione dell’IA. Tutti abbiamo imparato a conoscere le sue potenzialità in tantissimi campi di applicazione.
Quello che però ci permette di essere sempre interconnessi tramite i nostri dispositivi, però, è il 5G. La connessione di quinta generazione ha portato velocità incrementate e una migliore stabilità a tutti gli smartphone. Questi strumenti si sono adattati alle nuove possibilità, incorporando sempre più funzionalità innovative. Il 5G ci permette di continuare ad utilizzare le nostre applicazioni anche quando siamo lontani da una rete Wi-Fi.
Per le frequenza utilizzate da questa tecnologia, si tratta anche di una connessione molto più sicura rispetto a quella delle generazioni precedenti. C’è qualcosa, però, che limita le sue potenzialità.
Il 5G funziona male con questi strumenti
Tutta questa innovazione deve però anche tenere conto dei consumi e dell’impatto che ha sull’ambiente. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una diffusione rapida dei pannelli solari per la generazione di energia elettrica. I tetti di tantissime case hanno iniziato a presentare pannelli fotovoltaici in grado di trasformare la luce solare in energia elettrica. Di certo si tratta di qualcosa che vedremo sempre di più in giro, ma bisogna conoscere tutte le conseguenze di un’applicazione diffusa.
Da quanto rivelato da uno studio recente, a quanto pare i pannelli solari creano interferenze con il segnale delle antenne 5G. Fino a qualche tempo fa non si aveva una chiara comprensione di questo fenomeno, ma questo studio di certo cambierà il modo in cui si dovrà integrare la diffusione del fotovoltaico sui tetti delle nostre abitazioni. Anche perché per la categoria di frequenze interessate, a rischio ci sono anche le future generazioni di connessioni come il 6G: vedremo come gli strumenti si adegueranno a tutto questo.