Il mondo del web è pieno di insidie e di minacce: riuscire a non farsi fregare è molto difficile con la tecnica dello Smuggling. Negli ultimi anni la presenza online è aumentata considerevolmente. Per questo motivo, molti criminali hanno messo a segno tanti colpi grazie all’inesperienza della maggior parte degli utenti. Con il tempo, però, anche le loro tecniche sembrano affinarsi.
Il periodo che stiamo vivendo è certamente di transizione rispetto a tante abitudini che si stanno man mano diffondendo nella società. Uno degli eventi più impattanti degli ultimi decenni è stata la pandemia da Covid-19. I frequenti lockdown ci hanno portato a vivere un distanziamento sociale forzato, e c’è stato bisogno di trovare soluzioni alternative. Come molti esperti hanno sottolineato, i mesi di Covid hanno condensato innovazioni che, altrimenti, ci avrebbero messo anni ad attecchire.
Così, gran parte della popolazione mondiale si è accalcata sul web, utilizzando strumenti più disparati. Su internet si lavorava, si socializzava e si studiava. Gran parte dei servizi di cui abbiamo usufruito certamente sono rimasti ancora oggi nella nostra routine. Questa presenza più marcata, però, dall’altro lato crea alcuni problemi che non sono da poco. Non tutti, infatti, hanno un ottimo rapporto con la tecnologia.
L’ignoranza porta sempre a scenari poco auspicabili. Così i criminali si sono riversati sul web per ottenere informazioni private e dati personali.
Da anni siamo abituati ad avere a che fare con il phishing. Con questo termine si indica la creazione e la diffusione di pagine web che imitano quasi alla perfezione quelle originali. Qui troviamo form che richiedono i nostri dati, quando in realtà a raccoglierli ci sono solo criminali informatici. Per evitare di cadere in questa trappola basta un po’ di attenzione: bisogna sempre controllare i link e i mittenti dei messaggi che riceviamo.
Il discorso è diverso con il nuovo metodo dello Smuggling. In questo caso, gli hacker sfruttano alcune vulnerabilità presenti all’interno dei servizi di posta elettronica camuffando a tutti gli effetti anche l’indirizzo email. Per evitare di cadere in questa trappola, il consiglio è quello di controllare attentamente la mail utilizzando il comando “CTRL+U” e cercando di risalire alle informazioni originarie del mittente. In ogni caso, conviene stare sempre all’erta: i malintenzionati sono sempre in agguato sul web.