Nel corso degli ultimi vent’anni circa abbiamo assistito ai più disparati progressi dal punto di vista tecnologico, che hanno decisamente impattato a livello delle nostre vite nel quotidiano.
La protagonista indiscussa al centro di tutto questo grandissimo progresso è senz’ombra di dubbio internet, che si è diffusa in un primo momento con la connessione 56K per poi diffondersi ulteriormente con la connessione ADSL e la fibra ottica, che ne hanno ulteriormente aumentato le velocità in download e in upload.
Tra i principali cambiamenti apportati da internet ricordiamo in particolar modo l’avvento degli smartphone, i quali sono riusciti a fare della connessione a internet il loro punto di forza da cui partire, riuscendo nel giro di pochissimo tempo a conquistare milioni e milioni di vendite nel giro di pochissimo tempo, anche grazie alle centinaia di modelli proposti dalle rispettive compagnie produttrici di anno in anno, che ben rispondono alle esigenze di ogni tipologia di utente.
Per non parlare delle piattaforme di streaming, che nel giro di pochissimo tempo sono riuscite a soppiantare i vecchi sistemi in utilizzo fino una decina di anni fa come Blockbuster, proponendo un ampissimo catalogo di film e serie TV dietro il pagamento di un canone mensile. Oltre a questo ricordiamo in particolar modo l’avvento dei social network, capitanati dai grandi colossi del calibro di Facebook, Instagram, Twitter (ad oggi rinominato X a seguito dell’acquisizione da parte di Elon Musk) per poi terminare infine con TikTok, riservato soprattutto alle fasce di popolazione più giovani.
Oggi in particolare ci concentreremo su Instagram e Facebook, dal momento che c’è una particolare impostazione di cui bisogna tener conto all’interno die questi due importanti social network: scopriamo insieme di che cosa si tratta.
Come molti di voi sapranno, infatti, i social network e i relativi account utente rappresentano purtroppo un’ottima occasione per i cybercriminali per rubare le identità dei poveri malcapitati di turno, e questo potrebbe portare nel peggior dei casi a una fuga dei dati sensibili, andando a compromettere anche il proprio conto corrente. Uno dei rimedi principali in questo senso è di rendere l’account privato, in modo da far accedere a meno informazioni possibili da parte del cybercriminale di turno. Modificare queste impostazioni è davvero semplice, dal momento che su Instagram basta recarsi alla voce “Privacy” per poi modificare le opzioni di visualizzazione del proprio profilo, rendendolo privato e aumentando di conseguenza la sicurezza del profilo stesso.
Lo stesso vale per Facebook, in cui bisogna cercare di limitare il più possibile la condivisione di informazioni sensibili. Non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti da parte di Instagram e Facebook, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.